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Crimea, esplosa una bomba in una scuola: 13 morti

Crimea, esplosa una bomba in una scuola: 13 morti

Una bomba è esplosa in un istituto scolastico in Crimea. L'ordigno ha provocato la morte di 13 persone. Si indaga per "attacco terroristico".

Una bomba in un istituto scolastico. Il bilancio è di 13 morti e almeno 50 feriti, per l’ordigno esploso nell’istituto politecnico di Kerch, in Crimea. Secondo quanto fa sapere Tgcom24, gli investigatori di Mosca stanno battendo la pista di un attentato terroristico. L’esplosione avrebbe avuto luogo alla mensa della struttura e presumibilmente – ritengono le autorità locali – l’ordigno avrebbe contenuto elementi metallici.

La bomba nell’istituto

Inizialmente, il personale dell’istituto aveva ritenuto si fosse trattato di una fuga di gas. Solo in un secondo momento è stata diffusa la notizia che l’esplosione fosse stata generata con un ordigno non identificato. La comunicazione è arrivata dalla squadra dell’antiterrorismo, che è intervenuta sul posto. Intanto, dal Cremlino, il portavoce Dmitri Peskov ha fatto sapere che il Presidente della federazione Russa, Vladimir Putin, è stato informato dell’accaduto e ha espresso le sue più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime.

Attacco terroristico

“Va studiata”, ha precisato il portavoce del Cremlino in merito all’ipotesi che l’esplosione della bomba sia dovuta a un attacco terroristico. Mosca non intenderebbe escludere alcuna delle possibili piste sui fatti di Kerch, ma che lo scoppio della bomba possa essere stato voluto da un’organizzazione con più componenti sembra essere una delle principali piste delle indagini.

Intanto, il sito Russia Today avrebbe intervistato 2 presunti testimoni oculari dell’accaduto. Ai microfoni, i 2 hanno dichiarato di aver visto diversi uomini a volto coperto, procedere per l’istituto, sparando agli studenti.

Il sindaco: “L’attentatore è uno studente”

“Uno studente di 22 anni”. Il sindaco della città, Sergej Aksenov, ritiene che il responsabile dell’attenato sia uno giovane dell’istituto. Come riporta il Corriere della Sera, la ricostruzione del primo cittadino di Kerch descriverebbe l’accaduto come un atto deliberato ed eseguito da una sola persona, invece di un gruppo armato: “Il sospetto assalitore si è sparato. Era al quarto anno dell’istituto professionale di Kerch. Il suo corpo è stato trovato in biblioteca al secondo piano”. Il sindaco, però, non ha dato altre spiegazioni sull’identità del presunto stragista, lasciando così aperte le ipotesi vagliate dagli investigatori di Mosca.

Oltre 200 militari a Kerch

“Oltre 200 militari e 10 mezzi pesanti inviati a Kerch”. Secondo quanto riferito dall’agenzia d’informazione, Tass, il comandante delle forze armate ha inviato un contingente in aiuto ai soccorritori e agli operatori di emergenza della città, per ripulire le macerie e dare aiuto a potenziali nuovi feriti.