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G20, Trump "La Cina rimuoverà i dazi sulle auto Usa"

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Donald Trump ha annunciato una tregua con Pechino: la Cina ha accettato di rimuovere i dazi sulle auto importate dagli Stati Uniti.

Donald Trump ha annunciato che “la Cina ha accettato di ridurre e rimuovere i dazi sulle auto importate dagli Stati Uniti. Al momento la tassazione è al 40%”. L’annuncio è arrivato, tramite Twitter, dopo l’incontro tra il tycoon americano e il presidente cinese Xi Jinping. A Buenos Aires, i due leader hanno sancito una tregua di 90 giorni sui dazi. Durante questo periodo dovranno definire i dettagli dell’accordo sul commercio tra le due superpotenze. Lo stop al rialzo delle tariffe entrerà in vigore a partire dal 2019. I due presidenti hanno concordato di “avere ulteriori scambi di visite in un momento appropriato”, secondo quanto riferito dal ministro degli Esteri cinese, Wang Yi.

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Tregua Usa-Cina, Borse in rialzo

Una settimana prima del G20, Robert Lighthizer, rappresentante del Commercio americano, aveva criticato la Cina per la sua politica economica nei confronti delle importazioni di auto statunitensi. Pechino ha infatti tagliato i dazi di importazione al 15%, ma ha aumentato al 25% la tassazione quando i veicoli provengono dagli Usa. La strategia cinese è una risposta a una simile mossa di Washington, mirata proprio a colpire il commercio cinese. Lighthizer ha definito “estremamente oltraggiose” le tariffe imposte da Pechino.

La tregua sancita da Trump e Jinping al summit argentino ha portato al rialzo delle Borse asiatiche. Sganghai ha aperto con un +2,3%. Buona anche l’apertura di Tokyo, con l’indice Nikkei che guadagna l’1%.

G20, accordo su migranti e commercio

È stato raggiunto un accordo tra i leader mondiali riuniti a Buenos Aires per quanto riguarda migranti e commercio. Nel comunicato finale del G20 si legge un commento positivo sulla “forte crescita economica globale, anche se sempre meno equilibrata tra i Paesi” e nonostante “alcuni dei principali rischi, tra cui le vulnerabilità finanziarie, si siano in parte verificate”. I rappresentanti dei 20 Paesi si sono impegnati a “utilizzare tutti gli strumenti politici per una crescita forte, sostenibile, equilibrata e inclusiva e per salvaguardare i rischi di ribasso, intensificando il dialogo e le azioni per rafforzare la fiducia”.

Non c’è, invece, accordo sul clima. Il summit ha ribadito l’impegno “irreversibile” dei Paesi firmatari dell’accordo di Parigi. Gli impegni previsti devono essere “pienamente attuati”, si legge sul comunicato, ma nel rispetto delle differenze esistenti da Stato a Stato. Gli Usa hanno invece confermato la propria decisione di astenersi dall’accordo.