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Siria, Trump ritira le truppe: "Abbiamo sconfitto l'Isis"

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Il presidente americano Donald Trump ha annunciato in un tweet il ritiro delle truppe dalla Siria nord-orientale. "Abbiamo sconfitto l'Isis"

Le truppe americane lasciano il territorio di conflitto siriano, a nord-est tra Turchia e Curdistan. Il presidente Trump ha tweettato “L’Isis è stato sconfitto. Era l’unica motivazione per noi per rimanere in Siria”. Ora le forze curde temono il contrattacco turco, forti dell’abbandono di 2000 militari statunitensi a difesa dei curdi.

Usa terminano la guerra in Siria

L’esercito “sta preparando” il ritiro delle sue forze dalla Siria nord-orientale, aveva scritto oggi il Wall Street Journal citando fonti “a conoscenza della questione”. Per il quotidiano statunitense si tratterebbe di “una mossa che getta in subbuglio la strategia americana in Medio Oriente”. Vari funzionari degli Usa avrebbero già “cominciato a informare i loro partner” nel Nordest siriano. Anche il New York Times aveva parlato del ritiro di 2000 militari americani nel nord-est della Siria, l’area dove il conflitto ultimamente era più aspro. Il Pentagono vorrebbe discutere ulteriormente l’argomento con il presidente. Dalla Difesa si fa notare che il ritiro americano lascerebbe scoperti gli alleati curdi, esposti ad una potenziale offensiva della Turchia. In una serie di incontri e telefonate, il segretario alla Difesa Jim Mattis e altri funzionari hanno evidenziato i rischi legati ad un ritiro integrale. La decisione, molto criticata dal Pentagono, consentirebbe alla Russia e all’Iran di ampliare il proprio controllo sulla Siria.

“Ritiro truppe una pugnalata alla schiena”

Le forze curde presenti nell’area di conflitto hanno definito “una pugnalata alla schiena” la decisione di Donald Trump di lasciare la loro zona di influenza. Proprio a seguito del ritiro degli USA, le forze turche hanno dichiarato di stare preparando un’operazione di attacco contro la milizia curda. La stessa senatrice repubblicana Lindsey Graham, che si occupa del comitato dei servizi militari, ha definito la mossa di Trump “un errore alla Obama“. Questa ha anche affermato quanto stiano mettendo a rischio i loro alleati curdi.