Giorgio Meroni Nella Contea di Indian River, in Florida, un uomo è finito in manette con l’accusa di aver abusato di una bambina di 8 anni. Il 59enne David Parker si trova ora nella prigione della Contea.
La ricostruzione
Parker, come riferiscono il Miami Herald e il Sun, ha spinto la bambina a chiamarla ‘nonno’ anche se non erano imparentati, prima di approfittarsi di lei. In due differenti circostanze si sarebbero verificate le violenze sessuali: la prima la scorsa estate quando l’uomo faceva da baby sitter alla bimba e ai suoi fratelli mentre i loro genitori erano a New York (e l’atto avrebbe avuto luogo proprio nel letto dei genitori). L’altro abuso sessuale sarebbe invece avvenuto mentre accompagnava la ragazzina a una festa di compleanno a Vero Beach. Lo ha raccontato la stessa bimba alla polizia, rivelando che il 59enne “ha fatto cose strane al suo corpo e le ha fatto fare cose strane al suo corpo”, mettendole la mano dentro i pantaloni.
L’interrogatorio dell’uomo
Nel corso dell’interrogatorio, come filtra da una dichiarazione scritta e giurata, il 59enne avrebbe affermato più volte di “sapere che ogni suo atto era sbagliato e che si sentiva in colpa per le sue azioni”. Tuttavia, in un crescendo di opinioni a dir poco aberranti, avrebbe quasi “‘incolpato’ la bambina per i suoi comportamenti, spiegando che continuava ad agire in questo modo per renderla felice perché ‘è quello che fanno i nonni'”. Infine David Parker avrebbe aggiunto che la bimba non “è da biasimare in alcun modo e di essere il responsabile delle sue azioni”.
