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Siberia, il fenomeno della neve nera: il carbone la rende tossica

Siberia, il fenomeno della neve nera: il carbone la rende tossica

Una regione della Siberia (Russia) è stata ricoperte da una neve nera tossica. A causare il fenomeno sarebbero le centrali di carbone della zona.

È nera la neve che cade nella regione siberiana di Kuzbass, in Russia. È stato rilevato che l’inquietante coperta nera che ammanta la regione della Siberia è tossica per le specie viventi. Nella regione che è stata ricoperta dalla neve nera, infatti, si trova una delle più grosse miniere di carbone esistenti. Sembra che sia proprio il carbone a causare il pericoloso fenomeno. La polvere di carbone, infatti, viene rilasciata nell’atmosfera durante il processo di estrazione e ritorna verso la superficie tramite le precipitazioni nevose.

Siberia, il fenomeno della neve nera tossica

Le città siberiane nelle quali il fenomeno della neve nera si è manifestato con maggiore intensità sono quelle di Prokopyevsk, Kiselyovsk e Leninsk. I pozzi da cui normalmente viene estratto il carbone dovrebbero essere isolati dall’esterno da uno scudo, che normalmente impedisce alla polvere di carbone di diffondersi nell’atmosfera. Come riporta The Post Internazionale sembra che lo scudo protettivo abbia subito un grave danno. Qui il motivo del dilagare del fenomeno della neve nera.

Vladimir Slivyak, membro del gruppo ambientalista non-profit Ecodefense ha spiegato: “È più difficile trovare neve bianca che neve nera in inverno. C’è sempre molta polvere di carbone nell’aria. Quando cade la neve, diventa visibile. Non si riesce a vederla nel resto dell’anno, ma è ancora lì”. La autorità locali stanno valutando di intraprendere un processo penale per gettare luce sulla cattiva gestione delle centrali a carbone.

L’attivismo dei cittadini per combattere il fenomeno

Stando ai dati forniti da una relazione di Ecodefense del 2015 i cittadini della regione siberiana di Kuzbass avrebbero un’aspettativa di vita media di 3-4 anni più bassa rispetto alla media nazionale russa e avrebbero quasi il doppio del rischio di contrarre tubercolosi e disturbi mentali infantili.

Alcuni mesi fa le autorità russe sono state accusate dai cittadini di cercare di nascondere la neve nera tossica coprendola con pigmenti bianchi. I cittadini hanno allora cercato di attrarre l’attenzione mediatica sul fenomeno diffondendo immagini della neve nera sui social network.