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Siria, evacuati 2mila civili da Baghuz, ultima enclave dell'ISIS

ISIS Siria

L'ONU aveva denunciato che i bombardamenti della SDF mettevano in pericolo i civili rimasti intrappolati nell'ultima roccaforte dell'ISIS in Siria.

Prosegue l’evacuazione dei civili dalla pianura di Baghuz, sulla riva orientale dell’Eufrate, l’ultima enclave dei jihadisti dell’ISIS in Siria. Mercoledì 20 febbraio 2018 diversi convogli della Syrian Democratic Forces (SDF), l’alleanza guidata dagli Stati Uniti, hanno iniziato infatti a trasportare centinaia di donne e bambini fuori dall’accampamento controllato dai miliziani dello Stato Islamico. In totale sarebbero circa 2mila i civili evacuati in questi giorni.

L’ultima roccaforte dell’ISIS

Gli USA hanno annunciato, come riporta la BBC, che stanno attendendo la completa rimozione delle persone all’interno di quest’area prima di lanciare un’offensiva contro gli ultimi jihadisti “trincerati all’interno”, che si stima possano essere circa trecento.

“Fin dall’inizio abbiamo detto che c’erano solo due opzioni: la resa incondizionata o la battaglia per la resa”, ha riferito Mustafa Bali, il portavoce della SDF, all’agenzia di stampa Reuters. All’agenzia di stampa AFP, invece, un altro portavoce della Syrian Democratic Forces ha rivelato che alcuni combattenti dell’ISIS avevano tentato di infiltrarsi tra le persone da evacuare, ma che sono stati tutti individuati e catturati.

Il monito dell’ONU

Si stima che nelle ultime settimane circa 20mila persone siano riuscite a fuggire dall’area attorno a Baghuz, vicino al confine iracheno. L’ONU aveva però allertato che a circa duecento famiglie era stato impedito di lasciare l’ultima roccaforte dello Stato Islamico in Siria.

Michelle Bachelet, a capo dei diritti umani delle Nazioni Unite, aveva quindi denunciato come la vita dei civili rimasti intrappolati era a rischio a causa degli intensi bombardamenti aerei lanciati dalla coalizione guidata dagli Stati Uniti e delle forze alleate siriane.

“I civili continuano ad essere usati come pedine dalle varie parti”, aveva affermato Bachelet, chiedendo e ottenendo dalla Syrian Democratic Forces di evacuare l’intera area prima di proseguire i combattimenti.