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Brexit, Theresa May apre al compromesso con i laburisti

Brexit, May verso il rinvio

La premier britannica ha annunciato la richiesta di "una breve estensione" del rinvio dall'uscita dall'Ue, ma non oltre il 22 maggio.

Svolta nelle trattative della Brexit, dopo la bocciatura, alla Camera dei Comuni, dei quattro “piani B” per l’uscita della Gran Bretagna dall’Ue. Theresa May, riporta l’Ansa, si è detta disposta al compromesso con i laburisti di Jeremy Corbyn. La premier ha intenzione di arrivare a una proposta di “accordo condiviso” con l’opposizione, che possa ottenere la maggioranza in Parlamento. Pur non escludendo a priori il No Deal, May ritiene che un simile accordo sia la soluzione migliore per il Paese. Per ottenerlo, ha annunciato di essere intenzionata a chiedere a Bruxelles “una breve estensione” del rinvio all’uscita dall’Unione.

Brexit, May verso il rinvio

La premier ha precisato di aver “sempre creduto che potremmo fare un No Deal di successo“, ma che, dati gli eventi recenti, ha deciso di optare per un compromesso. Per questo “avremo bisogno di un’ulteriore estensione dell’articolo 50“. Estensione che dovrà essere “la più breve possibile e abbia il fine di far passare un deal. Dobbiamo essere chiari su ciò per cui questa estensione serve: assicurare un’uscita tempestiva e ordinata [dall’Unione Europea, ndr]. Questo dibattito, questa divisione, non possono trascinarsi oltre. Questo è un momento decisivo per l’interesse nazionale”. May ha inoltre sottolineato che il termine dell’estensione non dovrebbe andare oltre il 22 maggio, al fine di escludere la partecipazione del Regno Unito alle elezioni europee.

Corbyn: “Sono molto felice”

Il leader dei laburisti, Jeremy Corbyn, si è detto “molto felice” di incontrare la premier e di discutere un accordo. “Riconosciamo che il primo ministro ha fatto un passo”, ha commentato all’agenzia Pa. “Io sento la responsabilità di rappresentare le persone che hanno sostenuto il Labour alle ultime elezioni, ma anche coloro che non lo hanno fatto e vogliono comunque sicurezza e certezze per il loro futuro. È questa la base sulla quale incontreremo Theresa May e discuteremo”.

La protesta di Johnson

La decisione della premier è “molto deludente” per il brexiteer Boris Johnson. “È deludente che il governo abbia ritenuto di affidare la realizzazione finale della Brexit a Jeremy Corbyn e al Labour. La premier ha deciso che qualunque deal sia meglio di un no deal”, anche se questo accordo sarà “molto cattivo e ci lascerà sudditi dell’Ue“.