Celeste Battaglini Reperito nei pressi di Mosca lo scheletro di Ivan Klyucharev, l’Houdini russo scomparso nel 2017. Il corpo è stato trovato incatenato a un albero nel bosco.
L’Houdini russo: il cadavere nel bosco
Ivan Klyucharev, di 30 anni, era scomparso nel maggio del 2017. Il ragazzo, conosciuto come l’“Harry Houdini” russo, è stato trovato due anni dopo da un residente locale a Shatura a 80 miglia da Mosca. Il testimone ha dichiarato di avere intravisto tra il fogliame il cranio del ragazzo, coperto da una felpa. La mano sinistra dello scheletro era ammanettata al ramo di un albero. L’identità della salma è stata poi accertata dagli specialisti.
La polizia ha dato inizio a un’indagine finalizzata a scoprire le effettive cause del decesso di Klyucharev. L’ipotesi è che il ragazzo abbia tentato di filmare un trucco di magia non andato a buon fine. Sul luogo della morte sono state rinvenute infatti cinque paia di manette, tre catene metalliche e sei lucchetti, che sarebbero servite all’illusionista per eseguire i suoi trucchi. Non si esclude, tuttavia, che il giovane russo sia scomparso per un gioco erotico finito male e che possa essersi trattato di omicidio. Eventuali assassini avrebbero potuto, in effetti, costruire una scena del delitto fittizia per depistare le indagini. Si tratta, però, di ipotesi meno probabili, specie considerando che il giovane faceva parte di una comunità che sperimentava condizioni di sopravvivenza estreme.
Soltanto l’analisi del luogo del ritrovamento e dei filmati sulla videocamera di Klyucharev potrà fare luce sul caso.
