Giorgia Giuliano Sono bastate due coltellate a mettere fine alla vita di Don Eutycas, il sacerdote ucciso in Kenya da un assassino (o forse erano in due?) il cui identikit assomiglia ancora a un punto interrogativo. Si trovava lontano dalla sua parrocchia di Limbine, diocesi di Meru, contea della Tigania, martedì 4 giugno 2019, quando l’uomo ha perso la vita. Pare che insieme a lui ci fossero un uomo di 27 anni e una donna di 25 -i due sono stati arrestati.
L’albergo del delitto
Il sacerdote Eutycas Murangiri Muthuri sarebbe arrivato insieme alla coppia presunta omicida in un albergo a Makutano, a più di 200 km da Nairobi. L’alloggio si trova ubicato in una delle zone più malfamate della città e si dice che don Eutycas stesse andando via dalla struttura verso le ore 1:30 del mattino quando è stato ucciso. Aveva solo 32 anni: restano ancora incerte le cause dell’omicidio.
Ad oggi sono già 12 gli operatori pastorali uccisi nel mondo, a partire dal mese di gennaio 2019, di cui 9 in Africa. Il padre del giovane sacerdote defunto è sotto choc, ancora incredulo del perché suo figlio abbia ricevuto quelle due coltellate fatali. Il padre ha inoltre dichiarato che il figlio si trovava insieme a un tale signor Kinoti, un suo amico, quando si è consumata la vicenda. Se si è trattato di un gesto impulsivo o di una strategia già accuratamente programmata, è ancora da chiarire. Intanto si indaga a fondo sulle cause che hanno portato a un gesto così tanto estremo.
