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Argentina, rubato il corpo di un bimbo di 4 mesi: "Sono i satanisti"

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Ciro è morto lo scorso 4 luglio a soli quattro mesi per un attacco cardiaco. Il suo corpicino è stato rubato. L'ipotesi satanismo è la più accreditata

Una scoperta drammatica che rende ancor più dolorosa l’incontenibile sofferenza di una mamma che ha visto morire il suo bambino di soli 4 mesi. Un gesto ignobile e macabro, perverso e disgustoso. Si percorre la strada del satanismo. Sarebbe questa, infatti, l’ipotesi più accreditata all’indomani della drammatica scoperta avvenuta nel cimitero di Miramar, in Argentina. Il corpo del piccolo Ciro Lescano, infatti, è stato rubato dalla tomba in cui giaceva. Il 4 luglio era venuto a mancare a causa di un attacco cardiaco. Ora non si hanno notizie del bambino. L’intera cittadina della costa argentina, nella provincia di Buenos Aires, si è mobilitata alla ricerca di Ciro. Il paese intero ne piange la scomparsa.

Argentina, rubato corpo di un bimbo di 4 mesi

Martedì 16 luglio, a poco più di 10 giorni dalla morte del piccolo Ciro, è avvenuta la tragica scoperta, che ha confermato i timori nutriti dalla famiglia. Dopo il funerale del bambino, infatti, mamma Noelia si è recata al cimitero per portare dei fiori sulla tomba del figlio. E’ in quell’occasione che si è resa conto che la terra che ricopre la bara era smossa. Inoltre, a rendere più spaventoso quel momento, il fatto che accanto al sepolcro siano stati ritrovati il ciuccio del bambino e due lettere di addio che la mamma ha voluto fossero seppellite assieme a Ciro.

Rincasata, Noelia ha raccontato l’accaduto e confidato i suoi sospetti a Elsa, la suocera. “Le ho detto che il ciuccio e le lettere erano dentro il feretro e che qualcuno doveva averle tolte dalla cassa”, conferma la nonna del bimbo. Tornate insieme al cimitero di Miramar, le due donne hanno ritrovato alcune viti a farfalla utilizzate per chiudere la bara. Alle richieste di informazioni delle due donne, il becchino non ha saputo dare alcunché di riposta, consigliando loro di far visita al cimitero in presenza del responsabile. Ma Noelia non ce l’ha fatta ad aspettare, decidendo di andare dalla polizia. Il procuratore Alejandro Pellegrinelli accetta la denuncia della mamma di Ciro, ordinando che venisse riesumato il cadavere.

Così sono state tristemente confermate le paure di mamma Noelia e nonna Elsa. “Prima si sono limitati a fare alcune foto alla tomba. Poi hanno estratto la bara a cui mancavano alcune viti. E il corpo di Ciro non c’era”, è la tragica scoperta raccontata dalla nonna.

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Le ipotesi

Il papà di Ciro è in carcere per spaccio di droga. Per questo motivo, inizialmente, si era pensato che la profanazione della tomba del figlio fosse una sorta di vendetta personale. “Non so se l’hanno fatto per cattiveria o per realizzare qualche rituale. L’unica cosa certa è che il comportamento del personale del cimitero è molto strano. Come può essere che nessuno abbia visto niente?”, è il secco commento della nonna in riferimento all’atteggiamento evasivo dimostrato dal personale di fronte alle domande della famiglia.

Anche lo zio Jorge Piris esprime dei dubbi: “Per ora non abbiamo alcun sospetto”. Tuttavia, tiene a precisare: “Però di sicuro ci è voluto del tempo per disseppellire la bara, estrarre il corpo e rimettere tutto come era prima”. Quindi ha aggiunto: “E’ incredibile. E’ la seconda volta che succede un fatto simile nel nostro dipartimento”. Lo zio di Ciro ha anche lanciato un appello sui social per ottenere informazioni che permettano di individuare e recuperare il corpo del nipote. Nel frattempo, il comune di Miramar ha offerto una ricompensa di 100mila pesos (2.100 euro) a chiunque permetta ritrovare i resti di Ciro. Così informa Fanpage.it.

Nel corso di una conferenza stampa, lo stesso procuratore Pellegrinelli ha affermato che l’ipotesi principale è che dietro il furto del corpo del bimbo ci sia qualche “rito satanico”. Secondo il magistrato, inoltre, la profanazione della tomba è avvenuta poco tempo dopo il funerale, tra il 5 e l’8 luglio. “La tomba è a soli 15-20 metri dall’ingresso del cimitero”. E aggiunge: “Se nessuno ha visto niente, il corpo di Ciro deve essere stato portato via di notte da persone che sapevano molto bene quello che facevano. Non hanno lasciato quasi nessuna traccia”.

I precedenti

I resti di Matías Valentino Fernández e Ciro Aranda sono stati trafugati a marzo e dicembre del 2017, alla vigilia di Natale e Pasqua. I due bambini erano stati seppelliti nel cimitero di Otamendi, a 40 chilometri da Miramar, in Argentina. L’accaduto ha portato gli inquirenti a pensare che si potesse trattare di qualche macabro rituale. Le ricerche di Ciro Aranda, morto a solo un anno, non hanno mai portato ad alcun risultato. I resti di Matías Fernández, deceduto a soli due anni, li hanno ritrovati lungo una strada statale. Il piccolo lo avevano congelato in modo tale da non mandare in putrefazione il cadavere. Tremende le condizioni in cui il piccolo è stato ritrovato: gli erano state tagliate le mani, i piedi ed estratti tutti gli organi interni. Quattro persone sentite dagli investigatori avevano indicato che dietro i due casi ci fossero riti satanici. Arrestato l’ex becchino del cimitero di Otamendi. Su di lui gravava l’accusa di aver sottratto i cadaveri dei bimbi per conto di una setta. Successivamente però, lo hanno scarcerato per insufficienza di prove.

I tremendi episodi verificatisi nel 2017 avvalorerebbero l’ipotesi di una setta satanica. In molti temono si celi qualche macabro rituale dietro alla scomparsa del cadavere. Intanto, nella cittadina dell’Argentina, proseguono le mobilitazioni da parte di parenti e conoscenti.