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Donald Trump sulla Russia: "Dovrebbe tornare a far parte del G8"

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Durante un incontro con i giornalisti Donald Trump ha auspicato un ritorno della Russia all'interno del G8, dopo che ne era stata esclusa nel 2014.

Donald Trump torna a parlare della Russia, e lo fa in merito ad una possibile sua futura riammissione all’interno del G8. Durante un incontro con dei giornalisti alla Casa Bianca, il Presidente degli Stati Uniti si è infatti detto favorevole ad un ritorno di Mosca nel club delle grandi potenze. La Russia era stata esclusa dal G8 (diventato quindi in seguito G7) a causa dell’invasione della penisola di Crimea attuata da Vladimir Putin nel 2014.

Donald Trump sulla Russia nel G8

Nel corso della conferenza stampa, Trump ha infatti dichiarato: “Sarebbe appropriato che la Russia tornasse a riunirsi al G7, per dare vita di nuovo al G8”. Secondo il Presidente Usa inoltre, l’estromissione della Russia dal G8 sarebbe avvenuta in quanto Putin avrebbe superato Barack Obama in astuzia. Trump non ha però detto nulla riguardo un eventuale passo indietro sulla questione ucraina che la Russia dovrebbe fare per poter rientrare a pieno titolo nel G8.

L’apertura di Trump non è tuttavia una boutade isolata come si potrebbe pensare. Durante un incontro con Putin questa settimana infatti, il Presidente francese Emmanuel Macron ha auspicato un riavvicinamento tra Russia ed Unione Europea, con un conseguente ritorno di Mosca nel G8. Tuttavia Macron ha precisato che un’eventuale riammissione della Russia avverrebbe in concomitanza con la risoluzione della questione ucraina.

Stando alle rivelazioni riportate dalla giornalista della Cnn Kylie Atwood, Trump e Macron si sarebbero sentiti il 20 agosto ed entrambi avrebbero convenuto sulla possibilità di invitare la Russia al meeting del G7 del 2020 che si terrà proprio negli Stati Uniti.

Le affermazioni sullo Ius soli

Durante l’incontro, Trump ha poi fatto alcune affermazioni molto criticate sulla legge americana dello Ius soli, vigente negli Usa dal 1868. Il Presidente ha infatti dichiarato come la sua amministrazione stia valutando molto seriamente l’ipotesi di abolirlo. Lo Ius soli – negli Stati Uniti noto anche come birthright citizenship – è il concetto per cui chiunque nasca nel territorio di un determinato paese ne acquisisce direttamente la cittadinanza. Negli Usa questo diritto è garantito dal quattordicesimo emendamento della Costutuzione, anche se lo stesso Trump lo ha definito come “Un diritto ridicolo“.