Ancora difficili da calcolare i danni provocati dalla grave perdita di petrolio in North Dakota: sversati 9.120 barili di greggio. Immediatamente chiuso parte dell’oleodotto Keystone 1. A rendere nota la notizia è la società Trans Canada Energy.
Perdita di petrolio in North Dakota
Un calo di pressione nelle condutture ha provocato la perdita, la quale è stata individuata per la prima volta martedì 29 ottobre. La società per il momento ha escluso danni ambientali e a persone. Tuttavia, ha tenuto a precisare: “Stiamo esaminando la qualità dell’aria, dell’acqua e della fauna”. E ancora: “La sicurezza del pubblico e dell’ambiente rappresenta la nostra principale priorità e continueremo a fornire aggiornamenti quando saranno disponibili”. Tuttavia, non è raro che nello Stato si verifichino danni simili.
Nel novembre del 2017, infatti, la Trans Canada aveva comunicato che, a causa di una perdita, circa 210.000 galloni di petrolio sono stati versati vicino alla piccola città di Amherst, in South Dakota. Si è trattato una perdita estremamente ingente e dal grande impatto ambientale. Nello Stato quei livelli non erano mai stati raggiunti. In quell’occasione, infatti, quasi 800mila litri sono stati sversati nel South Dakota. Anche allora è stato subito chiuso l’oleodotto. Nel North Dakota, invece, nella tarda serata del 12 dicembre del 2016, a circa 150 miglia dalla riserva Standing Rock Sioux, è stato scoperto lo sversamento di 176.000 galloni di greggio. La maxi perdita di petrolio era finita nel torrente Ash Coulee, un immissario del fiume Little Missouri.