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Morta 17enne in uno schianto: “Uccisa dal fidanzato simulando incidente”

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Il fidanzato simula un incidente, schiantandosi contro un camion: si tratta di un omicidio "aggravato da legame sentimentale e dal crimine di genere".

Fidanzato simula incidente: la ragazza è morta nello schianto dell’auto. Aveva solo 17 anni. Mentre l’Argentina, come il resto del Sud America, lotta per far fronte all’emergenza coronavirus, dopo tre anni dalla sua morte è stata fatta giustizia per Nayara Ibarbia Contín.

Fidanzato simula incidente: morta a 17 anni

Non si tratterebbe di un incidente accidentale: nonostante restino incerte le cause che hanno spinto un giovane a compiere un gesto tanto folle, pare che il fidanzato di Nayara avesse volontariamente condotto l’auto contro il camion. Il violento impatto tra i due mezzi non aveva lasciato scampo alla giovane argentina.

I fatti risalgono al 26 aprile 2017. Gustavo Villarreal, fidanzato della 17enne, guidava un’auto Fiat Uno. Al suo fianco c’era Nayara. Viaggiavano in via Corrientes, nella città di Monte Maíz, nella provincia di Cordoba, in Argentina, quando l’auto si è scontrata con un camion. Dopo tre anni, la Procura della Repubblica ha ipotizzato che Villareal avesse architettato quell’incidente per uccidere volontariamente la giovane compagna. Dalle ricostruzioni di una vicenda che aveva scosso l’intera comunità, sembrerebbe che Gustavo avesse appositamente urtato contro il camion.

La sentenza definitiva parla di “omicidio aggravato dal legame sentimentale e dal crimine di genere”. Lo ha deciso il procuratore inquirente Isabel Reyna. Per Gustavo Villarreal è scattato l’arresto. Nayara Ibarbia Contín era deceduta dopo pochi giorni dallo schianto, a causa del grave trauma riportato. La giovane era stata ricoverata in un centro sanitario di Bell Ville, ma le cure non sono bastate a salvarla.