Tragedia in Cina, dove nei pressi della città di Wenling un’autocisterna carica di gas liquido è esplosa nella notte del 13 giugno, provocando la morte di 19 persone e il ferimento di altre 170. La deflagrazione è avvenuta nella provincia dello Zhejiang, nella zona orientale del paese e ha interessato una vasta area che ha visto il crollo di edifici e fabbriche nel raggio di svariati metri.
Cina, esplode autocisterna
Secondo le prime informazioni giunte dal luogo del disastro, pare che l’autocisterna appartenesse a un’azienda che in passato era già stata sanzionata 11 volte per carenze sanitarie e di sicurezza. Intervenendo nel commentare la situazione il vicesindaco di Wenling Zhu Minglian ha dichiarato che oltre 2.600 soccorritori sono stati dispiegati sul luogo dell’incidente e attualmente sono ancora in corso ingenti sforzi per recuperare eventuali sopravvissuti rimati sepolti nei crollo degli edifici.
The death toll from the explosion of a liquefied natural gas (LNG) tanker in #Wenling, east China’s Zhejiang Province has risen to 19, and a total of 172 injured people are receiving medical treatment in hospitals. pic.twitter.com/Tl7uyE4C8W
— ShanghaiEye (@ShanghaiEye) June 14, 2020
Le immagini aeree che giungono dagli elicotteri in sorvolo sulla zona mostrano più edifici crollati adiacenti all’uscita dell’autostrada Wengling West, apparendo dunque probabile l’ipotesi che l’esplosione sia stata causata da un incidente stradale. Secondo l’agenzia di stampa cinese Xinhua, almeno 34 camion dei pompieri e 138 soccorritori sono stati dispiegati sul sito, mentre altri 62 camion dei pompieri e 316 soccorritori sono giunti dalle altre regioni della Cina.