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Coronavirus, doccia di disinfettante per chi incontra Putin

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Chiunque entri in contatto con il presidente russo Vladimir Putin dovrà necessariamente sottoporsi a una doccia disinfettante anti coronavirus.

Doccia di disinfettante anti coronavirus obbligatoria per chiunque debba incontrare il presidente russo Vladimir Putin: sono queste le precauzioni che le autorità di Mosca hanno deciso di adottare per preservare la salute del capo del Cremlino durante la pandemia di Covid-19. La procedura di disinfezione consiste in uno speciale tunnel antisettico installato presso la residenza presidenziale di Putin a Novo-Ogaryovo, poco distante dalla capitale russa.

Coronavirus, le precauzioni per scongiurare il contagio di Putin

Stando alle disposizioni illustrate dai funzionari governativi, gli ospiti del presidente dovranno attraversate un tunnel antisettico dove uno speciale disinfettante spray verrà nebulizzato sugli abiti e sulla pelle delle persone che incontreranno Putin, evitando in questo modo di farlo entrare in contatto con agenti patogeni provenienti dall’esterno.

L’apposita misura arriva un paio di mesi dopo l’annuncio del portavoce di Putin Dmitry Peskov, che lo scorso aprile aveva spiegato come chiunque fosse entrato in contatto con il presidente avrebbe prima dovuto effettuare un apposito test per il coronavirus. Ironia della sorte, nel maggio successivo fu proprio Peskov ad annunciare di essere risultato positivo al Covid-19.

La situazione in Russia

Al momento, la Russia è il terzo paese al mondo per numero di casi di coronavirus confermati nella popolazione, con 553.301 contagi verificatisi a partire dallo scorso 31 gennaio. Tuttavia, il paese si trova soltanto al 13esimo posto per numero di decessi, con 7.478 morti da Covid-19.

Secondo un recente sondaggio però, il cosi basso numero di decessi nel paese sarebbe dovuto alle costanti pressioni ricevute dai medici russi da parte del governo. Su 509 medici intervistati dal sito d’informazione indipendente Maduza infatti, un terzo ha rivelato di essere stato indotto a mentire sul reale numero di morti per paura di ritorsioni da parte delle autorità.