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Coronavirus su confezioni di gamberi dall'Ecuador: Cina blocca l'import

coronavirus confezione gamberi

La Cina ha sospeso l'importazione di gamberi congelati dall'Ecaudor dopo aver rinvenuto tracce di coronavirus su tre confezioni.

Le autorità doganali della Cina hanno rilevato tracce di coronavirus su alcune confezioni di gamberi congelati provenienti dall’Ecuador. Ciò è bastato per sospendere temporaneamente l’importazione dei prodotti di tre aziende locali.

Coronavirus su confezioni di gamberi

Secondo l’amministrazione generale delle dogane, le confezioni infette sarebbero tre di quelle giunte in territorio cinese il 3 luglio 2020. I controlli sul pesce e al loro interni sono però risultati negativi, ma ciò non ha impedito a Pechino di non importarne più per qualche tempo. Inoltre hanno ordinato la restituzione o la distruzione dei gamberetti surgelati prodotti dalle tre società dell’Ecuador dopo il 12 marzo.

Questo quanto scritto nella nota diffusa sul sito web: “Dopo l’analisi della sequenza di acido nucleico e il giudizio di esperti, i risultati dei test hanno suggerito che il contenitore e l’imballaggio esterno dei prodotti erano a rischio di contaminazione e che il sistema di gestione della sicurezza alimentare delle società non era in ordine“.

Secondo l’agenzia doganale si tratterebbe dei primi risultati positivi annunciati da Pechino da quando ha iniziato a effettuare analisi per verificare la presenza dell’infezione negli alimenti surgelati importati. Al 9 luglio 2020, i funzionari cinesi hanno fatto analizzare 227.934 prodotti della catena del freddo. A giugno, dopo la scoperta del nuovo focolaio in un mercato all’ingrosso di Pechino, finì inizialmente sul banco degli imputati il salmone importato dall’Europa e in particolare dalla Norvegia, anch’esso bloccato.