Antonio Maione Tragedia in Australia. Un ragazzo di diciassette anni ha perso la vita. La sciagura è avvenuta venerdì scorso, 10 luglio 2020, sulla spiaggia di Wooli Beach, nella città di Coffs Harbour, sulla costa nord del Nuovo Galles. Il protagonista della vicenda stava surfando approfittando delle onde. Intorno alle 14.30, però, ha subito un attacco da parte di uno squalo. Il pericoloso animale marino ha ferito gravemente alle gambe il ragazzo. A nulla sono serviti i tempestivi soccorsi d’urgenza da parte delle autorità sanitarie accorse sul posto. Nonostante sia stato trasportato d’urgenza in ospedale, è deceduto immediatamente. Quello che hanno raccontato polizia e testimoni è davvero terrificante. “Sembrava una scena di un film dell’orrore”, ha dichiarato un bagnante presente sul posto.
Tragedia sulle spiaggia dell’Australia
Dopo il tragico episodio, le autorità australiane hanno tempestivamente chiuso la spiaggia. C’è da dire che non si è trattato di un caso singolo e isolato. Lo scorso 7 giugno 2020, infatti, ha perso la vita anche un altro surfista. Era un signore di 60 anni che, sulla spiaggia di Salt Beach vicino a Kingscliff, è stato morso da uno squalo lungo più di 3 metri. “I soccorsi sono arrivati ancora prima che l’adolescente ferito fosse portato a riva. Il primo soccorso gli è stato dato per le per gravi lesioni alle gambe e nonostante gli sforzi degli operatori nel rianimarlo, il diciassettenne è morto sulla scena.Le spiagge della zona tra cui Wooli, Diggers Camp e Minnie Water sono state chiuse”. Questo ha dichiarato la polizia.
17enne attaccato da uno squalo
Stando alle prime ricostruzioni, lo squalo avrebbe aggredito con grande ferocia il ragazzo di diciassette anni mentre faceva surf. Addirittura sembrerebbe che siano stati trovati segni di morsi anche sulla stessa favola da surf. Inoltre, alcuni inquirenti, hanno rintracciato un pezzo di fibra di vetro sullo strumento. Grande consolazione e cordoglio per la famiglia della vittima.
