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La Cina approva il suo primo vaccino contro il coronavirus

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La Cina ha dato l'approvazione per il suo primo vaccino contro il coronavirus: si tratta dell'Ad5-nCoV, sviluppato da CanSino Biologics.

La speranza ora arriva da Pechino. La Cina ha infatti approvato il suo primo possibile vaccino contro il coronavirus. Si tratta dell’Ad5-nCoV, sviluppato da CanSino Biologics in collaborazione con l’Istituto di biotecnologia dell’Accademia delle scienze mediche militari. La notizia è stata resa nota solo il 17 agosto, ma l’approvazione risalirebbe all’11 dello stesso mese.

Solo pochi giorni prima, la Russia ha annunciato la produzione del primo lotto del suo vaccino anti-Covid.

Coronavirus, come funziona il vaccino della Cina

Il vaccino cinese è stato realizzato a partire da un adenovirus del raffreddore comune. Questo, l’Adenovirus tipo 5, serve agli scienziati per per introdurre il genoma del Covid-19 all’interno dell’organismo umano. In base alle informazioni così ricevute, le cellule produrranno solo alcune delle proteine dell’adenovirus e così si genererà una risposta immunitaria senza lo sviluppo della patologia.

La sperimentazione

Il farmaco ha superato la fase 1 (quando è stato somministrato a poche decine di volontari sani) e la fase 2 (centinaia di partecipanti ai test) ed era infine arrivato alla fase 3 (che prevede decine di migliaia di partecipanti) grazie alla partecipazione alla sperimentazione di Paesi come Russia, Brasile, Cile e Arabia Saudita. Al momento, quest’ultima fase rimane aperta, ma lo scorso 11 agosto il vaccino ha ricevuto l’approvazione che potrebbe portare, in caso di una seconda ondata della pandemia, a una produzione di massa del farmaco in tempi rapidi. L’approvazione rappresenta “un’ulteriore conferma dell’efficacia e della sicurezza” del prodotto, ha spiegato la CanSino in una nota. Nel frattempo, i titoli in Borsa del gruppo di Tianjin hanno registrato un significativo rialzo.

Continua, dunque, la corsa al vaccino, mentre i governi di tutto il mondo lavorano per limitare i contagi. Al momento sono solo due i vaccini approvati: oltre a quello cinese, ricordiamo il discusso farmaco russo, annunciato dal presidente Vladimir Putin e – a suo dire – testato anche su sua figlia. La differenza tra il prodotto di Mosca e quello di Pechino è che, mentre gli esiti degli studi scientifici sul primo non sono stati resi noti, il secondo è stato esaminato e pubblicato sulla rivista scientifica The Lancet.