> > Sud Corea, chiuso allevamento che macellava e vendeva cani

Sud Corea, chiuso allevamento che macellava e vendeva cani

Cina, animali morti all'interno di un deposito: lasciati senza acqua nè cibo

Chiuso un altro allevamento che macellava cani in Sud Corea.

Sono ancora 2800 le fattorie nella Corea del Sud dove si allevano e si macellano migliaia di cani, spesso tra l’altro rinchiusi in gabbie strette e sporche. Ci sono cani di tutte le razze: mastini, terrier, labrador, golden retriever e jindo. Ma l’incubo, almeno per 170 di questi esemplari, rinchiusi in un allevamento a Haemi, è finito. Gli attivisti statunitensi di Humane Society International si sono recati dal proprietario dell’allevamento, gli hanno offerto una somma di denaro per convincerlo a chiudere l’attività e hanno comprato tutti gli animali.

Sud Corea, chiuso allevamento che macellava cani

I 170 cani sono stati portati negli Stati Uniti. Saranno adesso assistiti da veterinari allevatori. Quando la loro salute sarà migliorata verranno dati in adozione. “Ero in questo ramo da quarant’anni, ma ormai la gente ha cambiato mentalità e anche io ho deciso di cambiare lavoro – ha fatto sapere l’ormai ex proprietario dell’allevamento -. Non la mangio più neanche io quella carne e sono felice che i miei cani siano stati portati in un bel posto”.

Si tratta del 17esimo allevamento che Humane Society fa chiudere in Sud Corea. In Asia sono ancora tanti i paesi dove il consumo di carne di cane è una pratica legale, oltre a essere una usanza ancora molto diffusa. Alcuni, infatti, ritengono ancora che la carne del cane faccia particolarmente bene alla salute.

Fortunatamente da qualche hanno le cose sembrano cambiare. Per esempio oggi l’84% dei sudcoreani dichiara di non averla mai mangiata e assicura di non avere nessuna intenzione di farlo. Inoltre, un drastico calo della domanda ha spinto le autorità sudcoreane a chiudere i due più grandi mercati di carne di cane.