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Ugur Sahin, Ozlem Tureci: chi sono le menti del vaccino Covid

Ozlem Tureci & Ugur Sahin

Ugur Sahin, Ozlem Tureci: chi sono gli inventori del vaccino Covid. I due scienziati nella vita fanno coppia sposata, entreranno nella storia.

Ugur Sahin, Ozlem Tureci: chi sono? Dai nomi, in pochi li sanno associare eppure entreranno nella storia per un motivo davvero importante. I due scienziati hanno infatti inventato il vaccino contro il Coronavirus, messo a punto da Pfizer-BioNTech, che ha raggiunto il 90% di efficacia e che dovrebbe essere disponibile già a metà gennaio 2021.

Ugur Sahin e Ozlem Tureci

Il vaccino ideato da Uğur Şahin e Özlem Türeci, potrebbe cambiare le sorti del mondo intero. Coppia nella vita e sul lavoro, sono coniugi di origine turca e hanno lavorato sull’antidoto sin dallo scorso gennaio, non appena arrivarono le prime informazioni dalla Cina sul nuovo virus. Şahin ha 55 anni, nato ad Alessandretta (İskenderun), città nella Turchia meridionale, mentre Türeci ne ha 53 ed è nata nella Bassa Sassonia da una famiglia di origini turche.

Chi sono Ugur e Ozlem

Lui, sin da bambino, sognava di diventare medico e dopo gli studi si trasferì ad Homburg, Germania, dove conobbe la sua futura moglie nonché collega. Lei, figlia di un medico, seguì la strada del padre e scelse la specializzazione in immunologia. La coppia di scienziati, un anno prima delle nozze, ha fondato la Ganymed Pharmaceuticals, una società di biotecnologie fondata per sviluppare una nuova generazione di farmaci contro i tumori, basati sull’idea di sfruttare il sistema immunitario per indurlo a contrastare le cellule cancerose.

La nascita di BioNTech

Nel 2016 ci fu la vendita alla multinazionale del farmaco giapponese Astellas, ma già nel 2008 Uğur Şahin e Özlem Türeci avevano avviato una nuova società: la tedesca BioNTech, per la ricerca nel settore delle immunoterapie contro i tumori e lo studio dell’RNA messaggero (mRNA). Su questo si basa appunto il vaccino anti Covid prodotto dalla società, in collaborazione con l’americana Pfizer: “Questa è una vittoria per l’innovazione, la scienza e uno sforzo di collaborazione globale”, ha commentato Sahin.