Il caso di Louise Smith, 16enne trovata morta in un bosco nel Regno Unito lo scorso maggio, è finalmente arrivato ad una svolta. Il marito della cugina della ragazza, Shane Mays, trentenne di Havant nello Hampshire, si è dichiarato colpevole di omicidio colposo. L’uomo attualmente è a processo.
16enne morta nel bosco
Louise Smith era scomparsa nell’area di Leigh Park, nello Hampshire, l’8 aprile e dopo molti giorni di ricerche frenetiche il suo corpo è stato ritrovato privo di vita in un bosco non distante dalla sua abitazione. La polizia aveva fatto sapere che la giovane era stata uccisa e ora il marito della cugina si è dichiarato colpevole di omicidio colposo. Lo scorso maggio la giovane è stata trovata morta in un bosco. L’ultima volta che era stata vista viva era l’8 aprile, intorno a mezzogiorno. Prima di sparire nel nulla aveva dichiarato di voler prendere una boccata d’aria. A lanciare l’allarme era stata la sua famiglia e da quel momento erano partite le ricerche, fino al 21 maggio, quando il suo corpo è stato trovato in una zona boschiva.
“La ragazza è stata assassinata prima che il suo corpo venisse abbandonato. Stiamo lavorando per mettere insieme tutti i pezzi degli ultimi momenti di vita di Louise e individuare il responsabile” aveva dichiarato il sovraintendente capo investigatore Scott MacKechnie. La polizia ben presto aveva individuato la cugina della ragazza, Cjay Mays, e il marito Shane Mays, che erano stati subito fermati. La cugina di Louise Smith in seguito è stata scagionata e i sospetti si sono concentrati su suo marito, che ha sempre negato di essere coinvolto in questo omicidio. Poche ore prima dell’inizio del processo, invece, si è dichiarato colpevole di omicidio colposo, come ha riportato la stampa locale.