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Italia non è più modello da imitare, dall'estero: "Seconda ondata Covid è un disastro"

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L'Italia non viene vista bene dall'estero nel corso della seconda ondata di Covid-19.

Nel corso della prima ondata di Covid-19 l’Italia, per la sua capacità di affrontare l’emergenza sanitaria, era diventata un modello per tutto il mondo. L’arrivo della seconda ondata del virus, tuttavia, ha cambiato le carte in tavola. Molti altri paesi, come la Cina stessa, sono riusciti ad evitare un nuovo picco di positivi e morti. L’Italia, invece, no. Il Paese si sta trovando ad affrontare un’emergenza quasi peggiore di quella di marzo. Dall’estero arrivano le critiche.

I pareri contro l’Italia dall’estero

Come può l’Italia aver fatto peggio di qualche mese fa?“. Questo si chiedono tanti media esteri. Il Paese, tra i più colpiti dal Coronavirus, infatti, avrebbe dovuto imparare dalla prima ondata. Su tutti i fronti: metodi di cura, risorse e strategie politiche. Ciò, tuttavia, non sembra essere accaduto.

I dati, nel corso della seconda ondata, non sono migliori rispeto a marzo. Gli ospedali sono nuovamente sovraffollati e mancano i medici. In estate sembra che nulla si sia fatto per attrezzarsi e rimediare agli errori precedenti. “Le misure di restrizione sono state troppo miti“, si legge sul Figaro.

Da modello a disastro per l’Europa. Così i media esteri, che in passato hanno lodato l’Italia, adesso la criticano. “Come ha fatto a farsi sorprendere di nuovo?“, titola il Washington Post. La risposta sta nell’urgenza di tornare alla normalità, senza considerare che essa sarebbe durata pochissimo senza il rispetto delle norme. “Hanno giocato male la loro seconda chance“, commentano. In questo modo avvertono i loro Paesi a non fare gli stessi errori.