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Congresso Usa, arrestato un uomo: aveva munizioni e lista di politici

Militari vicino la sede del Congresso Usa

Non sembra avere fine la polemica sulla vittoria di Joe Biden.

Un uomo è stato arrestato a poca distanza da Capitol Hill, a Washington, luogo che ospita il Congresso Usa. L’uomo ha dichiarato alla polizia che la campagna di Joe Biden sia stata una vera e propria frode. Il 71enne avrebbe parcheggiato non molto distante un’auto in cui erano presenti munizioni e una lista di nomi di deputati e senatori statunitensi.

Sede del Congresso Usa

Obiettivi sensibili che, per fortuna, sono stati salvati dal tempestivo intervento delle forze speciali statunitensi. Dennis Westover aveva nella vettura anche dei volantini con la scritta “Stop the steal”, movimento che sostiene le accuse di frodi elettorali lanciate da Donald Trump.

L’uomo ha dichiarato alle forze di pubblica sicurezza che “voleva vedere la barriera che circonda il mio Campidoglio“. Un chiaro riferimento ai fatti accaduti lo scorso 6 gennaio. Sta di fatto che nell’automobile di Westover sia stato trovato materiale pericoloso. Evidentemente le intenzioni del 71enne non erano proprio pacifiche, anzi. Sono in corso comunque delle indagini per chiarire tutta la vicenda.

Tensione negli Stati Uniti

L’arresto dell’uomo arriva dopo tantissime settimane di tensione. L’assalto a Capitol Hill ha fatto il giro del mondo ed è stato un chiaro attacco alla democrazia degli Stati Uniti. I messaggi di Donald Trump sui social network sono stati al centro di un aspro dibattito: da qui è giunta la decisione di Twitter. Il nuovo presidente Joe Biden ha chiesto comunque di calmare gli animi visto che il problema della pandemia negli Stati Uniti è piuttosto grave. Si tratta del Paese con più contagiati e anche decessi al mondo.