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Texas e Mississippi dicono no all’obbligo di mascherina

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Secondo i governatori repubblicani Greg Abbott e Jonathan Tate Reeves "ora è il momento di aprire il Texas al 100%", sfidando le direttive di Biden.

Texas e Mississippi dicono no all’obbligo di mascherine e i rispettivi governatori revocano l’obbligo in attesa di una ripresa delle attività proprio in queste ore. L’annuncio è venuto proprio dai governatori repubblicani Greg Abbott e Jonathan Tate Reeves. I due hanno in pratica sfidato sia il monito dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) che le direttive generali dell’amministrazione di Joe Biden.

No all’obbligo di mascherina, ma Biden mette in guardia

E proprio il presidente ha avuto una reazione durissima in merito alla decisione: “Non è il momento di prendere simili decisioni”. Ma il texano Abbott ha replicato che “a partire da mercoledì le imprese di ogni tipo possono riaprire al 100% della loro capacità. Grazie ai progressi medici nei vaccini e nei trattamenti con gli anticorpi monoclonali il Texas ha ora i mezzi per proteggere i texani dal virus. Anche se il Covid-19 non è scomparso il nostro Stato si trova in una posizione migliore” rispetto a ottobre, quando la capacità dei negozi era limitata al 75%”.

Abbott: “Negato diritto al lavoro”

Poi ha incalzato: “Ora è il momento di aprire il Texas al 100%. Per quasi sei mesi a troppi texani è stata negata la possibilità di lavorare, troppi piccoli imprenditori hanno lottato per pagare le loro bollette. Stiamo facendo in modo che tutte le imprese e le famiglie del Texas (piegate anche dai recenti eventi meteo estremi ndr) abbiano la libertà di scegliere il proprio destino”. Le imprese texane potranno comunque limitare la capacità operativa e implementare autonomamente i controlli sanitari sul personale.