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Eurovision 2022: quali sono le clausole dei conduttori?

Laura Pausini e Mika

Eurovision 2022: Laura Pausini ha reso noti alcuni divieti contemplati nel suo contratto.

L’Eurovision 2022 si avvicina. I conduttori del festival canoro che interesserà la maggior parte delle nazioni europee saranno Mika, Laura Pausini e Alessandro Cattelan. Pausini ha reso note le clausole del contratto come conduttrice dell’evento. Lei e i suoi colleghi dovranno attenersi ad alcuni limiti e divieti. L’Eurovision Song Contest sarà ospitato quest’anno in Italia, più precisamente a Torino. Avrà inizio il 10 maggio e si concluderà il 14 maggio, giorno della finalissima in cui sarà reso noto il vincitore. Tra i partecipanti sono da menzionare Mahmood e Blanco (che rappresenteranno l’Italia), Achille Lauro (San Marino) ed Emma Muscat (Malta). 

Eurovision 2022: Laura Pausini emozionata 

A condurre l’Eurovision 2022 troviamo Mika, Alessandro Cattelan e Laura Pausini. La cantante di Solitudine è stata intervistata dalla tv spagnola RTVE, riguardo all’attesissimo evento canoro. Emozionata e onorata per il suo ruolo all’Eurovision, Laura ha dichiarato: “Ho fatto tante cose nella mia vita, ma questa dell’Eurovision è una strada diversa. Sono molto curiosa di quello che succederà a Torino tra poco. Voglio vivere questa esperienza come una nuova avventura”. 

Le clausole da rispettare 

Laura Pausini ha parlato delle clausole presenti nel contratto da lei firmato. Le dichiarazioni sono state riportate dal portale di Biccy: “Ti racconto una cosa particolare. Quando firmiamo il contratto da conduttori dell’Eurovision c’è scritto nero su bianco che non possiamo incontrare i concorrenti fino alla fine quando siamo sul palco di Torino. C’è anche un’altra cosa che ci è stata chiesta, che non possiamo mai dire la nostra opinione in nessuna occasione. Il mio preferito? Ecco appunto, non posso dirlo davvero. No non posso nemmeno qui in Spagna e ti spiego perché”.

Laura Paurini ha specificato: “Primo perché mi conoscono in molte nazioni. Soprattutto però per il meccanismo del concorso. La Spagna ad esempio non può votare per l’artista che la rappresenta. Se io qui dicessi che amo la cantante della Svezia o quelli dell’Italia potrei influenzare la votazione. Lo stesso discorso vale per Mika. Ovviamente però ho già i miei preferiti, ma non li dirò ovviamente”.