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Ex fidanzati scomparsi, parla il padre di Filippo: "Forse l'ha portata in un campeggio"

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Le ricerche di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta continuano senza sosta. Il padre di lui ha parlato di un campeggio.

Le ricerche di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta continuano senza sosta. Il padre di lui ha dichiarato che potrebbe aver portato la ragazza in un campeggio.

Ex fidanzati scomparsi, il padre di Filippo Turetta: “Potrebbe averla portata in campeggio”

Le ricerche di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta vanno avanti senza sosta, ma non hanno ancora portato risultati. Le famiglie sperano di trovarli vivi, mentre diversi indizi si fanno largo in questo giallo. Nicola Turetta, padre di Filippo, ha dichiarato che suo figlio “è un ragazzo buono“. Sostiene che non è vero che avesse paura di perdere Giulia dopo la laurea e ha aggiunto che potrebbe averla portata in un campeggio a Cortina o San Candido, ma che non le farebbe mai del male.

L’uomo ha spiegato che al figlio mancavano tre esami per laurearsi “ma io non gli ho mai messo fretta” e ha aggiunto che secondo la polizia l’auto sta ancora circolando, cosa che porta speranza. “Magari Filippo ha portato Giulia in qualche campeggio, in montagna. Lui conosce molto bene le zone di Cortina e San Candido. Mio figlio è sempre stato un ragazzo previdente. Quando è uscito di casa aveva dei contanti e la sua PostePay, che porta sempre con sé” ha dichiarato Nicola Turetta, chiedendo al figlio di tornare presto a casa. “Lo stiamo aspettando insieme a Giulia. Qualsiasi cosa sia successa si può risolvere” ha aggiunto.

Ex fidanzati scomparsi: gli indizi del caso

Nelle ultime ore è emersa la notizia di alcuni brandelli di abiti recuperati sull’argine del fiume Muson, ma sembrerebbe essere stata smentita. Quei vestiti non apparterrebbero a Giulia. C’è anche la pista che porta in Austria. La Grande Punto di Filippo Turetta potrebbe aver superato il confine e ci sono due segnalazioni. “L’unica cosa che so è che Filippo non farebbe mai del male a Giulia. Le vuole molto bene e lo stesso vale per lei” ha dichiarato Nicola Turetta a La Stampa. Le indagini della procura di Venezia portano in un’altra direzione. I carabinieri andranno in Alta Pusteria e gli inquirenti iniziano a pensare che dietro la scomparsa non ci sia una fuga irrazionale, ma un percorso premeditato. “Mia madre mi ha raccontato che una volta Filippo doveva andare a prelevare dei soldi alle poste. Era in macchina con Giulia e alcune sue amiche. Lei avrebbe voluto restare sull’auto e lui le ha fatto una scenata. Non so dire se abbia mantenuto un atteggiamento pacato o sia stato aggressivo” ha raccontato Giovanni Passarotto, cugino di Giulia, al Quotidiano Nazionale. “Mi chiedo come abbia fatto a fare tutti quei chilometri” ha aggiunto, sottolineando che Turetta non gli sembra un guidatore esperto.

Ci sono alcuni buchi temporali negli itinerari di questa ipotetica fuga, che non tornano. Gli inquirenti stanno cercando di capire cosa è successo in quel tempo. Le ricerche dei due sono separate, perché è altamente probabile che la ragazza e il ragazzo siano in due posti diversi. L’ultima segnalazione sicura per l’automobile riguarda l’ingresso in Alto Adige. Dove però è vietato lo screening delle targhe per ragioni di privacy. La ricerca, in ogni caso, si concentra in quelle zone e nella possibilità di un passaggio in Austria. Ricerche in corso anche nei fiumi vicino a Vigonovo, tra Fossò e Dolo.