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Novità per le 'farmacie dei servizi', come cambiano e cosa si potrà fare

Farmacie dei servizi: cosa sono e cosa si potrà fare

Con la nuova delibera del governo Meloni, inserita nel ddl Semplificazioni, le farmacie potranno effettuare nuovi servizi

Alla fine del mese di marzo scorso, il governo Meloni ha approvato il ddl Semplificazioni, ormai prossimo per giungere al Parlamento per il processo legislativo. Sebbene il suo iter attraverso Camera e Senato possa richiedere alcuni mesi, è previsto che venga approvato in tempo per entrare in vigore nel 2025. Tra le numerose tematiche affrontate nel testo, un articolo in particolare punta a modificare il ruolo delle farmacie.

Cosa sono le farmacie dei servizi

La trasformazione delle farmacie in veri e propri centri di servizi sanitari è stata favorita dalla legge n. 69/2009, che ha ampliato le loro funzioni includendo servizi nel Sistema Sanitario Nazionale. Questo ha portato le farmacie ad offrire molto più di semplici farmaci, diventando punti di accesso a una vasta gamma di servizi sanitari. Dall’autoanalisi alla prenotazione di visite specialistiche, le farmacie offrono una gamma crescente di servizi, diventando presidi fondamentali per la salute nei quartieri. Questo approccio ha anche contribuito a ridurre la pressione sulle strutture ospedaliere, semplificando la gestione della salute nelle città.

Quali servizi offriranno le nuove farmacie

A seguito della convalida del disegno di legge, le ‘farmacie dei servizi’ si trasformeranno in veri e propri centri polifunzionali, offrendo una vasta gamma di nuovi servizi. Oltre alla distribuzione di farmaci, infatti, sarà possibile eseguire: tutte le vaccinazioni previste dal piano vaccinale, analisi o tamponi e persino scegliere il proprio medico curante (o di famiglia). Questo nuovo ruolo, renderà le farmacie un importante distretto del Servizio Sanitario Nazionale, facilitando l’accesso ai servizi sanitari per i cittadini.

Tuttavia, per rendere effettiva questa trasformazione, è fondamentale che il governo stanzi i fondi necessari. Questo potrebbe avvenire attraverso la prossima legge di bilancio o tramite una specifica norma. Senza un adeguato supporto finanziario, le farmacie potrebbero incontrare difficoltà nell’adattarsi al nuovo ruolo di presidio sanitario, compromettendo l’efficacia di questa importante evoluzione nel sistema sanitario.