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Farmaco per il mal di testa funziona anche per ridurre l'appetito: la scoperta dei ricercatori del Texas

Medicina

Un gruppo di ricercatori dell'UT Southwestern del Texas ha scoperto che dei farmaci per l'emicrania (triptani) possono essere efficaci anche nel trattamento dell'obesità

La scienza si reinventa. Un gruppo di ricercatori dell’UT Southwestern del Texas ha scoperto che dei farmaci generalmente prescritti per l’emicrania (triptani) possono essere efficaci anche nel trattamento dell’obesità. I risultati sono stati pubblicati sul Journal of Experimental Medicine.

Il precedente della serotonina

Lo studio è stato eseguito su una classe di topi obesi: la somministrazione quotidiana di una dose di triptano ha portato dopo un mese i ratti a mangiare meno cibo e a dimagrire. Il primo autore dello studio Chen Liu ha dichiarato: «Abbiamo dimostrato che esiste un potenziale reale per riutilizzare questi farmaci (di cui la sicurezza è già provata) per la soppressione dell’appetito e la perdita di peso».

Era già noto che la serotonina, nota anche come «ormone del buonumore» è un neurotrasmettitore sintetizzato nel cervello e in altri tessuti a partire dall’amminoacido essenziale triptofano che svolge un ruolo chiave nell’appetito. Come tutti i mediatori chimici, essa agisce interagendo con vari e specifici recettori che la percepiscono e segnalano alle cellule di cambiare il loro comportamento in risposta. Su questa base, in passato gli scienziati avevano già provato ad agire su alcuni specifici recettori della serotonina che controllano l’appetito attraverso l’impiego di farmaci anoressizzanti, che poi però sono stati ritirati dal mercato per aver causato gravi effetti collaterali a carico delle valvole cardiache.

Un effetto a lungo termine finora sfuggito

Dallo studio sui topi i ricercatori hanno ora scoperto che i farmaci suddetti sono in grado di ridurre il peso corporeo e migliorare il metabolismo del glucosio in meno di un mese. Lo stesso Liu ha definito la scoperta «impressionante», spiegando infine che prima finora gli effetti di questi farmaci sul peso sono sfuggiti alla scienza e alla medicina perché, prescritti solitamente per periodi brevi (ovvero quelli durante i quali si soffre di emicrania), non hanno mai avuto il tempo di agire per un periodo sufficiente.