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Il Fatto Quotidiano contro Bassetti: "Combatte il covid in tv"

Fatto Quotidiano contro Bassetti

Il Fatto Quotidiano contro Matteo Bassetti: "Piace al centrodestra perchè ha a cuore il fatturato".

Nel complicato momento storico che stiamo vivendo, alcuni dei grandi protagonisti sono senza dubbio i virologi che ormai da un anno a questa parte hanno raggiunto un livello di popolarità ed esposizione mediatica molto alta. Si è addirittura arrivati a definire i medici che sostengono la linea dura del governo come degli esperti di sinistra, mentre quelli più per le riapertura e il no al lockdown come medici di destra. In quest’ultima categoria rientrerebbe Matteo Bassetti, infettivologo del San Martino di Genova, che oggi finisce sotto il duro attacco de Il Fatto Quotidiano che ne critica la forte presenza in televisione e la scarsa, a detta loro, in corsia. “Più contagi in corsia più Bassetti in piazza – si legge sul quotidiano – Mattino, mezzodì, mezza sera, notte fonda. Lui è in tv a combattere il virus con le parole”.

Il Fatto Quotidiano contro Bassetti

Il Fatto Quotidiano prende di mira l’infettivologo del San Martino di Genova esaltandone anche la funzionalità in televisione della quale avrebbe capito perfettamente i meccanismi che ne regolano il funzionamento. Il riferimento in tal senso è all’ultimo battibecco pubblico avuto da Bassetti con Simona Ventura a CartaBianca su Rai 3.Entra nella polemica – si legge sul Quotidiano di Marco Travaglio – con una professionalità e anche con quell’irruenza approssimata alla scortesia che nei talk show fanno sempre tanto share”.

Un attacco frontale a Bassetti e alla sua sovraesposizione mediatica. La domanda sorge però spontanea: come mai solo il medico del San Martino è finito sotto l’occhio attento del Fatto Quotidiano? Perchè non anche Crisanti, Galli o Pregliasco? Scelte editoriali verrebbe da dire, anche se frasi come Piace al centrodestra perché è uno che ha a cuore il fatturato” fanno pensare che dietro ci sia quasi una scelta politica a rimarcare il concetto esposto in apertura di una politicizzazione dei virologi in tv.