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Femminicidi in Italia, Giulia Tramontano è solo l’ultima di una lunga lista: quante sono le vittime dall’inizio del 2023?

Donne uccise

I dati sui femminicidi in Italia diventano sempre più allarmanti e sempre meno sono le denunce da parte delle vittime: da maggio 2020 le donne uccise da partner o ex partner sono vertiginosamente aumentate

Femminicidi: istruzioni per l’uso. Si sente spesso parlare delle donne come di eroine che sono in grado di sopportare dolori fisici che gli uomini non proveranno mai, come quello del ciclo mestruale o della gravidanza. Si sente parlare di loro come di riferimenti per i figli e per gli uomini, che sono invece meno. Semplicemente meno. Quanta verità, ma quanta retorica. L’elogio alla donna sa di fregatura, di un’illusione che si cerca di vendere al sesso debole – che poi perché «debole» non si è mai capito – per poter continuare a manipolarlo muovendo i fili di un mondo che della donna ha tutt’altra considerazione.

Il diritto di uccidere

Mariti, compagni, padri, fratelli, amici, conoscenti. Anche loro non credono che le (loro) donne possano essere al loro pari, anzi trovano addirittura giusto toglierle di mezzo di tanto in tanto. I dati sui femminicidi sono sempre più allarmanti ed è bene farsi qualche conto (finché si riescono a contare). Tornando indietro di appena tre anni, troviamo una data emblematica: maggio 2020, l’inizio della fine. Otto donne uccise, assassinate dagli uomini con cui abitavano. Dopo pochi mesi lo scoppio della pandemia (acceleratore della violenza), L’Ong Plan International ha pubblicato un report sulla condizione delle donne durante la quarantena: niente di buono, purtroppo. Eh sì, perché la casa non sempre è il luogo sicuro nel quale rifugiarsi dal mondo crudele e pericoloso. E mentre il mondo intero se ne stava in quarantena per salvarsi dal Covid-19, molte donne costrette a stare in casa rischiavano di morire ogni minuto.

Gli anni passati: un’altalena in salita

Dopo una lieve flessione dei dati sulla violenza di genere già nel 2021, nel primo trimestre del 2022 l’Istat ha registrato meno chiamate ai centri di aiuto (da 4.310 a 2.966), precisamente il 30% in meno rispetto all’anno precedente. Ma poi ecco di nuovo un peggioramento: l’ultimo report pubblicato dal Viminale in occasione del Comitato per l’ordine e la sicurezza (15 agosto 2022) ha evidenziato cifre di nuovo in aumento: in 365 giorni i femminicidi in Italia erano stati 125, più di uno ogni tre giorni.

2023: verso il collasso

L’omicidio di Giulia Tramontano a Milano da parte del compagno e l’assassinio di una agente di polizia da parte di un collega alla periferia di Roma portano a 47 il numero delle donne uccise dall’inizio del 2023: di queste, 39 sono vittime di femminicidi, quasi otto al mese (22 quelle ammazzate per mano del partner o dell’ex partner). Tanti casi, poche denunce. Secondo l’Istat, in Italia «è elevata la quota di donne che non parlano con nessuno della violenza subita. […] I tassi di denuncia riguardano il 12,2% delle violenza da partner e il 6% di quelle da non partner». Ciò peggiora una situazione evidentemente destinata ad aggravarsi. Ancora.