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Ferrara, partorisce e nasconde neonata nel freezer

Mamma mette il neonato nel freezer

A Migliarino di Ferrara, una donna italiana di 40 anni, M.R., ha partorito in casa e, dato che il bimbo era morto, l’ha nascosto in freezer. I medici parlano di aborto e le autorità indagano.

L’episodio

Qui l'orrore

Orrore a Migliarino di Ferrara, dove una donna ha partorito in casa e poi nascosto una neonata nel freezer, dopo aver avuto un aborto oppure dopo che la bambina era nata prematura. La polizia sta indagando per far luce sulla dinamica dei fatti. Ora la donna, M.R., 40 anni, italiana, già madre di sei figli, si trova ricoverata in gravi condizioni all’Ospedale di Cona, dove era arrivata martedì 6 giugno con un’emorragia interna che avrebbe potuto esserle fatale, dicendo di essere caduta quattro giorni prima e che la perdita di sangue era stata causata dall’assunzione obbligatoria di alcuni medicinali. L’ufficio legale dell’ospedale ha allertato le autorità e nelle giornate di martedì e mercoledì, e gli inquirenti della Scientifica e della Squadra Mobile, con l’aiuto di cani molecolari, hanno cercato il corpicino del neonato in casa sua e della sua famiglia e nel giardino, trovando soltanto una maglietta macchiata di liquido amniotico; alla fine, però, la donna, che in quei due giorni era rimasta sedata, è stata svegliata e ha ammesso le proprie responsabilità, dicendo di aver nascosto il neonato nel congelatore, dove nel tardo pomeriggio di ieri è stato trovato.

Manina

L’inchiesta

Indagini in corso

La procura e la polizia hanno aperto un’inchiesta anche per valutare eventuali responsabilità del marito 42enne, il quale però si è detto all’oscuro di tutto, ma anche la donna non avrebbe saputo di essere incinta. L’autopsia chiarirà se il piccolo – di sei mesi e circa tre chili di peso – fosse vivo, quando è venuto al mondo, oppure no, e se l’eventuale aborto – che comunque è certo secondo i medici – sia stato spontaneo o indotto. Le probabili cause del fatto? Un familiare, interpellato, ha escluso problemi economici, problemi economici che avrebbero potuto portare a sbarazzarsi di una nuova bocca da sfamare – la coppia è “gente che lavora per bene”, ha detto – , ma fonti investigative parlano di una situazione domestica di assoluto degrado dei due coniugi e dei loro figli. Così per la donna sarebbe arrivato il momento in cui “non ha capito più niente”, ha ipotizzato il parente già sentito sul caso; il momento del “buio” e del senso di solitudine in cui avrebbe ucciso il bimbo che aveva in grembo.

Ciò avviene in giorni in cui l’Italia è sconvolta dal fatto che un’altra donna, Ilaria, 39 anni, segretaria di Terranuova Bracciolini, in provincia di Arezzo, abbia dimenticato la sua bambina, Tamara, di 16 mesi, in macchina sotto il sole, provocandone involontariamente la morte come peraltro era successo ad altri genitori – uomini e donne – con i loro figli precedentemente.