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Crollo del Ponte sul Magra: le reazioni il giorno dopo

ponte magra

La ministra De Micheli istituisce una Commissione ispettiva, Legambiente chiede di mettere in sicurezza i viadotti

A seguito del crollo del Ponte sul fiume Magra, lungo la ex Strada Provinciale 70 ora Strada Statale 330 tra i comuni di Aulla (MS) e La Spezia, la ministra De Micheli ha istituito presso il MiT una Commissione ispettiva per fare chiarezza sull’accaduto e accertare le responsabilità. È quanto si apprende da una nota del Mit. La Commissione sarà presieduta dall’attuale Direttore dell’Ansfisa, Agenzia nazionale per sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, Fabio Croccolo, e formata da Walter Salvatore, professore ordinario di tecnica delle costruzioni dell’Università di Pisa e componente effettivo del Consiglio Superiore dei lavori Pubblici, e da Sergio Lagomarsino, professore ordinario del Dipartimento di ingegneria civile chimica e ambientale dell’Università di Genova, esperto senza diritto di voto del Consiglio superiore dei Lavori pubblici. Nell’ambito dell’inchiesta, la società Anas S.p.a. sarà chiamata a fornire alla Commissione l’intera documentazione riguardante la realizzazione dell’opera e la sua manutenzione, e a dare tutte le informazioni necessarie e il supporto tecnico per la ricostruzione dell’accaduto. Entro trenta giorni, la Commissione dovrà elaborare una dettagliata relazione sui fatti accertati. Nel decreto si specifica, infine, che al Presidente e ai Componenti della Commissione non è attribuito alcun compenso.​

“Dopo il Ponte Morandi di Genova, crolla l’ennesimo ponte in Italia e questa volta in piena emergenza coronavirus. Le immagini del crollo del Ponte ad Albiano Magra sono davvero impressionanti e mostrano ancora una volta un’Italia fragile anche dal punto di vista infrastrutturale”. Lo ha affermato il presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani. “In quest’ultima settimana si sta parlando molto e giustamente dell’exit strategy dall’emergenza coronavirus che il Paese dovrà mettere in campo per ripartire a livello economico e occupazionale. Ebbene la messa in sicurezza del nostro Paese, delle sue infrastrutture e del territorio deve essere una di queste priorità che il Governo deve mettere al centro della sua agenda politica. Non sono ammessi più ritardi. Si usi calcestruzzo e tondini per mettere in sicurezza la rete nazionale dei viadotti, e non per realizzare nuove autostrade o pedemontane. La ripartenza dell’Italia deve iniziare in primis dal suo territorio, tutelando al tempo stesso la vita delle persone, garantendo l’occupazione, puntando su semplificazioni e controlli e non su deregulation e far west. L’insegnamento del ponte Morandi non è servito evidentemente a nulla. Il ponte crollato oggi ad Albiano Magra, frazione del comune di Aulla in provincia di Massa-Carrara, era sotto osservazione. Stiamo parlando di un nodo cruciale nell’ambito degli spostamenti e dei trasporti e di un tratto strategico che collega la Toscana alla Liguria; senza contare che il ponte si trova in un contesto già critico per il dissesto idrogeologico e per altro di una zona sismica”, hanno aggiunto Fausto Ferruzza, presidente Legambiente Toscana, e Santo Grammatico, presidente Legambiente Liguria.