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Firenze, addio allo scrittore Fabrizio Borghini: è morto per un malore improvviso

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Fabrizio Borghini si è accasciato nella hall del cinema Alfieri: Firenze dice addio a un suo grande giornalista.

Fabrizio Borghini si è improvvisamente accasciato nella hall del cinema in cui si stava celebrando l’inizio della carriera di suo figlio. Il giornalista e scrittore fiorentino si trovava presso lo Spazio Alfieri di Firenze dove il figlio stava presentando il primo film da lui diretto: “Doppio passo”. Lo aveva seguito minuziosamente, impegnandosi ad accompagnare l’esordio del figlio alla regia.

Inutili i tentativi di rianimare Fabrizio Borghini

Nel momento di festa in cui tutti erano pronti a celebrare Lorenzo, il destino ha colpito inaspettatamente. Fabrizio Borghini si è improvvisamente accasciato a terra sotto gli occhi di tutti. Il medico di famiglia, presente durante l’evento, ha cercato immediatamente di rianimarlo, ma purtroppo i suoi sforzi sono stati vani e lo scrittore è deceduto.

L’elogio a Fabrizio Borghini

Un articolo de La Nazione ha ricordato Fabrizio Borghini come “un lavoratore instancabile, scrupoloso, attentissimo: mosso da un grande amore per Firenze, per la sua storia, per i suoi protagonisti, piccoli e grandi”.

Fabrizio Borghini: la vita

Nat nel 1947, Fabrizio Borghini era laureato in Lettere: aveva svolto una tesi su Mario Monicelli, con il quale sviluppò un’amicizia profonda diventando anche il suo biografo. Negli anni ’70, intraprese una carriera nel giornalismo, inizialmente presso la Rai toscana e poi nelle televisioni regionali.