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Pnrr, via libera del Senato alla risoluzione della maggioranza sulle comunicazioni di Fitto

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Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, ha tenuto le comunicazioni sul Pnrr alla Camera dei deputati e al Senato: cosa ha detto.

Il ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul Pnrr durante le comunicazioni tenute alla Camera dei deputati e al Senato. In questa circostanza, ha anche tentato di tranquillizzare i sindaci affermando che non ci sarà “nessun definanziamento”.

Al termine delle comunicazioni, la risoluzione della maggioranza sulle comunicazioni del ministro ha ottenuto il via libera del Senato con 99 voti a favore, 60 contrari e 9 astensioni. Il gruppo Azione-Italia Viva si è astenuto in modo compatto.

Fitto sul Pnrr, le comunicazioni alla Camera e al Senato: “Non ci sarà nessun definanziamento”

“Il definanziamento degli interventi si concretizzerà al termine del confronto con la commissione Ue e quello sarà il momento in cui andremo a riarticolare il finanziamento con altri ‘fondi’, usando un meccanismo che è quello auspicato e sollecitato dalla commissione Ue nelle recenti raccomandazioni”. Sono le parole pronunciate dal ministro degli Affari europei, Raffaele Fitto, durante le comunicazioni sul Pnrr al Senato. Alla Camera, è stato dato il via libera alla risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni del ministro relative all’attuazione del Pnrr. Insieme al centrodestro, hanno votato anche i parlamentari del Terzo Polo.

“Venerdì la Commissione Ue ha dato il via libera alle proposte che il governo ha messo in campo sia relativamente all’approvazione della terza rata con modifiche che alla quarta. È stato un lavoro molto complesso e articolato su cui c’è stato un apprezzamento pubblico da parte di molti esponenti Ue. Il coordinamento e il confronto costante con l’Ue sta producendo dei risultati positivi”, ha dichiarato Fitto a Montecitorio, parlando della revisione complessiva degli investimenti del Pnrr. “Non considero positiva la costruzione di una polemica su questi obiettivi”, ha aggiunto.

Il nodo del sovraffollamento degli asili nido

“Abbiamo ascoltato per giorni, e di questo sono dispiaciuto e deluso, della responsabilità di questo governo sul fronte degli asili nido. Questo è surreale”, ha asserito Fitto. “Noi nell’ambito degli asili nido abbiamo lavorato per individuare soluzioni e modificare gli obiettivi intermedi e abbiamo individuato 900 milioni aggiuntivi per un nuovo bando che dà una risposta su questa direzione. Altro che tagli”.

Il ministro, facendo riferimento alle risorse economiche della terza e della quarta rata del Pnrr, ha spiegato che si sta avviando “una fase che completerà il suo iter entro il 2023 e ci consentirà di ricevere 35 miliardi che è l’intera somma prevista”.

“Gli interventi previsti all’interno del Pnrr vanno avanti regolarmente. Non c’è nessuna interruzione rispetto a tutto ciò che è previsto”, ha continuato il ministro in quota Fratelli d’Italia. “Le nuove misure individuate non saranno oggetto di definanziamento, andranno avanti regolarmente: il governo sta garantendo il finanziamento per tutti gli interventi, perché gli interventi restano garantiti. Lo dico ai sindaci, a chi ha immaginato scenari catastrofici. Saranno oggetto di un confronto con l’Ue”.

La replica alla Camera

In occasione della replica alla Camera, poi, Fitto ha precisato: “Sul tema dell’evasione fiscale nell’ambito del Pnrr c’è una serie di misure per incoraggiare l’adempimento degli obblighi fiscali e tra le prossime scadenze vi sono dei target definiti in termine di risultato. Il contrasto all’evasione fiscale rappresenta un’assoluta priorità dell’azione del nostro governo – e ha continuato –. Io vi invito a leggere complessivamente le dichiarazioni del presidente Mattarella cui noi facciamo riferimento con grandissimo spirito di rispetto istituzionale. In una delle sue ultime dichiarazioni ha detto con chiarezza che quando lui ha fatto il richiamo degasperiano che ci si mettesse alla stanga lo ha fatto a tutti, al governo, alle opposizioni alle parti sociali e alle organizzazioni di categoria. Lo ha fatto al Paese. Ecco noi lavoreremo con questo spirito, nel solco del messaggio del presidente Mattarella: lo faremo con senso di responsabilità, sapendo che questa non è una partita solo del nostro governo, ma è la partita del Paese”.

Il ministro, durante la replica, ha affrontato anche il tema della giustizia civile. “Vorrei garantire e assicurare che sul tema della giustizia civile e penale sono in via di definizione, a giorni, oltre 20 decreti che saranno adottati. Non stiamo riducendo l’obiettivo, ma lo stiamo aggiornando”, ha detto. Subito dopo, si è focalizzato sull’Ecobonus, affermando:”L’Ecobonus che noi immaginiamo non punta solo alle famiglie meno abbienti, che chiaramente rappresentano una priorità, ma anche ai giovani e ai condomini. Lo si vedrà nella fase di attuazione: quindi non soldi a pioggia, come fatto precedentemente con gravi rischi e problemi per le casse dello Stato, ma risorse mirate a chi ha bisogno di un sostegno perché ne ha realmente una necessità”.

Pnrr, le dichiarazioni di Fitto sui ritardi di pagamento

Infine, Fitto ha garantito che “sui ritardi di pagamento, confermo la sensibilità del governo su questo aspetto, e ricordo che con una norma abbiamo affrontato il punto con un sistema che prevede la rendicontazione normativa al 30 giugno 2023 e recentemente abbiamo adottato una norma nel decreto sulla governance che introduce nuove disposizioni per la riduzione dei tempi: la modifica proposta non è un rinvio della riduzione dei termini ma solo un rinvio della verifica in relazione all’attivazione di sistema monitoraggio molto complesso”.

“Stiamo lavorando anche in sinergia con tutte amministrazioni locali per rispettare i termini. Non è un argomento semplice ma non c’è l’idea di un rinvio”, ha detto. Sulla Transizione 5.0, che prevede 4 miliardi per incentivi automatici, “questa misura tende ad assicurare la continuità operativa del Piano Industria 4.0 rafforzandolo”, ha rimarcato il ministro di FdI.