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Zaia: “Autonomia entro il 2024. Il Governo vada avanti o fallirà”

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È chiaro il monito inviato al Governo dal presidente del Veneto, Luca Zaia, sull’autonomia: l’esecutivo “deve andare avanti” per non fallire.

Il Governo “deve andare avanti” sull’autonomia: a dirlo è stato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. Il governatore si è anche detto convinto che, se la misura non dovesse andare ufficialmente importo entro il 2024, l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni fallirà inesorabilmente.

Zaia sull’autonomia: “Il Governo vada avanti”

La visione di Zaia sull’autonomia è chiara. La maggioranza “deve andare avanti” perché si tratta di un “un progetto di modernità che vede impegnate, come per il presidenzialismo, le forze politiche della maggioranza nel contratto di governo”. Il governatore ha, poi, precisato che “il non approvare progetti come questi significherebbe un fallimento“.

L’esponente della Lega ha anche rimarcato quando sia “innegabile che questo Governo ha messo a terra iniziative sull’autonomia che altri non hanno minimamente pensato”. E ha aggiunto: “Mi riferisco all’introduzione dell’obbligo dei Lep in finanziaria e al ddl che oggi è in discussione in Parlamento, che può scrivere una pagina storica per questo Paese”.

Autonomia entro il 2024 o l’esecutivo “fallisce”

Dal palco della festa del Carroccio organizzata a Cervia, Zaia ha anche inviato un preciso monito a Palazzo Chigi. “Se l’autonomia non arrivasse nella tempistica del 2024, vuol dire che abbiamo fallito come obiettivo. Ma non fallisce la Lega, fallisce il governo“, ha sentenziato. E ha ricordato: “L’autonomia sia nel programma di governo. Non farla significa venire meno a un patto. E quando il patto si rompe non si sa mai da che parte vanno i cocci”.

Restando fedele a una delle misure bandiere del Carroccio, il governatore del Veneto ha difeso a spada tratta la proposta presentata dal partito guidato da Matteo Salvini. Zaia, tuttavia, non ha mostrato di avere le idee chiare soltanto sull’autonomia ma anche sul Pnrr. Ergendosi a portavoce delle allarmanti segnalazioni dei sindaci, ha affermati di “condividere la preoccupazione” dei primi cittadini. In attesa dell’intervento che il ministro degli Affari europei Raffaele Fitto terrà in Parlamento per illustrare le modifiche al Pnrr, il presidente del Veneto ha ribadito di provare “ansia e preoccupazione”. “Se non vengono rifinanziate iniziative che sono già messe a terra, già contrattualizzate, diventa veramente un grosso problema”, ha detto.