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Francesca Rettondini: "Alberto Castagna poco ricordato"

Francesca Rettondini ricorda Alberto Castagna

Francesca Rettondini, storica compagna di Alberto Castagna scomparso 13 anni fa, ricorda il conduttore a "Storie Italiane" di Rai Uno

“Mi addolora vedere anche a distanza di tanto tempo delle immagini di Alberto in tv”. Quello di Francesca Rettondini, ospite a Storie Italiane su Rai 1, è stato un vero e proprio sfogo dopo tanto tempo lontana dalla tv. Si è trattato di un lungo intervento in cui l’attrice, nota soprattutto negli anni Novanta, si è sfogata a proposito degli scarsi omaggi fatti al suo compagno Alberto Castagna. Al conduttore, morto 13 anni fa, nel marzo del 2005, vorrebbe che venisse dedicato un premio.

“Non per me, lo dico per il pubblico che lo ricorda e che gli ha voluto molto bene. Lui era molto legato al suo pubblico. Era un giornalista e un conduttore importante. A lui piaceva molto fare il giornalista e si è trovato poi a fare il conduttore e ne era molto contento: è stato un passaggio naturale”. Per la Rettondini non è stato per niente facile tornare a parlare del suo compagno. Lo si è capito chiaramente dalle lacrime e dall’emozione che ha mostrato in trasmissione. In passato sono state davvero poche le uscite a proposito del loro rapporto, ma il richiamo al ricordo serve.

Alberto Castagna

Alberto Castagna strumentalizzato

“Sono qui dopo tanto tempo. Alcune volte le immagini mi danno fastidio e mi commuovo pensando a un periodo che non è stato bello. Credo che a un certo punto, consumata la rabbia e la tristezza, poi ti piace ricordarla con il sorriso sulle labbra. Spesso non sono andata a raccontare nelle trasmissioni, ma si sa anche il perché. In quel periodo c’è stata una strumentalizzazione del personaggio Castagna e della nostra storia. Ero una ragazza, ho portato sulle spalle un fardello che mi ha fatto soffrire molto. Non riuscire a viversi una situazione così drammatica, mi ha fatto molto male”.

Grande amore tra Francesca e Alberto

L’amore tra Alberto e Francesca è stato vissuto davvero intensamente. A sottolinearlo è stata la stessa attrice in un’altra intervista rilasciata a “Il fatto quotidiano”. “Eravamo sempre insieme. Ogni volta vedevo tre volte le puntate di Stranamore. Durante le esterne con il camper, durante la registrazione e durante la messa in onda. Lo seguivo e lo studiavo. Lui era un animale da palcoscenico, gestiva la sua trasmissione nel migliore dei modi. Percepiva l’amore del suo pubblico e lo restituiva appieno. Era una persona che ti entrava nel cuore”.

Alberto Castagna poco ricordato

“Bisognerebbe dedicargli almeno un premio giornalistico o un premio tv. Sicuramente si potrebbe sicuramente fare qualcosa di più per la sua memoria, perché ha dato tanto alla nostra televisione”. Così ha poi continuato Francesca, sottolineando come Alberto Castagna sia stato uno dei personaggi più importanti del settore. “Ma in Italia, purtroppo, funziona così. Anche il mio amico Gigi Sabani, scomparso prematuramente, non viene celebrato come dovrebbe”. In merito a cosa manca di Castagna oggi in televisione, la Rettondini ha aggiunto: “Alberto ti faceva sentire a casa. Non era il presentatore canonico e istituzionale. Oggi mancano quella discrezione, quella preparazione, quella giusta ironia mai fuori luogo, quel garbo e quella tanta umanità. Lui è stato un maestro per tanti, anche se ormai in tv sono rimasti in pochi a essere grandi. Cito solo Baudo, Costanzo, Bonolis e Scotti”.