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Fuckin'Perfect: il nuovo video shock di Pink tra sesso, suicidio e banalità

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Bisogna stare al passo. Lady GaGa fa video con transessuali, Britney Spears annuncia video in tre dimensioni e le altre popstar corrono ai ripari. L'imperativo categorico per la nuova frontiera di star musicali è stupire e scandalizzare. E allora ecco che anche P!nk, che con le popstar devote a lo...

Bisogna stare al passo. Lady GaGa fa video con transessuali, Britney Spears annuncia video in tre dimensioni e le altre popstar corrono ai ripari. L’imperativo categorico per la nuova frontiera di star musicali è stupire e scandalizzare. E allora ecco che anche P!nk, che con le popstar devote a logiche di mercato non ci ha mai voluto avere niente a che fare, si ritrova a partorire un video shock.

A dirla tutta P!nk non è certo nuova a questo tipo di videoclip. Ricordiamo tutti le scene spinte di “Sober” e irriverenti di “So What”, nulla in confronto alle sequenze di “Fuckin’ perfect” che già dal titolo è tutto un programma. P!nk è solo il capro espiatorio del movimento “shocking video” e anche questa volta resta coerente con le tematiche e i messaggi affrontati nella sua discografica.

Il testo del video racconta le difficoltà di assoggettarsi a una vita perfetta, conforme a tutte le vite “dannatamente perfette” che in apparenza ci circondano. In apertura una coppia di amanti intenti a copulare. Qualche istante e lui si gira di spalle. Lei, protagonista della vicenda, si volta con l’inverno nel cuore verso un orsacchiotto che ci riporta indietro nel tempo in una serie di flashback a cascata. Le risse con i compagnetti alle elementari e il sentimento di inadeguatezza al liceo. Poi ecco l’elemento chiave di tutti i video sui drammi adolescenziali: la bilancia. La ragazza ossuta e smunta ci sale su e poi decide di farsi un bagno. Nella vasca impugna una lametta e si scrive la parola “perfect” nel braccio. L’acqua si colora di rosso e il bagno sembra essere colpito da una delle sette piaghe d’Egitto.

Ma ariecco l’orsacchiotto. La ragazza si gira e comprende lo sbaglio. Si rialza come se l’emorrargia al braccio fosse un semplice raffreddore e comincia a tagliarsi i capelli. La nostra Alice (la ribattezzeremo così data la somiglianza col personaggio omonimo del popolare romanzo di Giordano “La solitudine dei numeri primi”) ha il suo happy ending. Il marito che all’inizio del video le aveva voltato le spalle si rigira (vorrà forse il bis?) ma la Alice de noartri non ci sta. Riprende l’orso di pezza che si porta dietro come un cimelio del dopoguerra e lo posa accanto alla figlioletta che dorme nella stanza accanto. Presumibilmente quest’ultima svilupperà un’allergia alla polvere considerate le fattezze del povero pupazzo ormai simile a un grosso acaro. Ma questa è un’altra storia.

Gran finale con panoramica sui quadri di Alice donna di successo e artista consumata. Sapete che vi dico? Questo video non è affatto sorprendente, anzi, è più scontato di un paio di pantaloni in tempi di saldi.

Avete ancora voglia di vederlo? Ecco il link:
Pink – FUCKIN'PERFECT

Ps: la canzone è comunque gradevole e rappresenta il secondo singolo estratto dal suo primo Greatest Hits “So far”