> > Gaza, l'agenzia Wafa: "20 morti in un raid israeliano a Daraj"

Gaza, l'agenzia Wafa: "20 morti in un raid israeliano a Daraj"

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Nel 99esimo giorno di guerra un nuovo raid israeliano ha colpito Gaza City provocando decine di morti

L’agenzia di stampa palestinese Wafa ha riferito che a Gaza City gli equipaggi della protezione civile sono riusciti a recuperare i corpi di 20 palestinesi uccisi in un attacco aereo israeliano, che ha colpito una casa nel quartiere di Daraj.

Nuovo raid israeliano su Gaza

Secondo le stime diffuse dal ministero della Sanità della Striscia, il numero totale di palestinesi uccisi dal 7 ottobre è salito a 23.843. Gli ultimi attacchi hanno anche ferito 312 persone, molte delle quali si trovano ancora intrappolate sotto le macerie e non possono essere raggiunte dai soccorritori, avvertono i funzionari. Dall’inizio della guerra, 60.317 palestinesi sono stati feriti dagli attacchi israeliani, con migliaia di cittadini che hanno perso arti e riportato altre lesioni che hanno cambiato la loro vita.

Ospedale Al-Aqsa senza carburante

Gli operatori sanitari dell’ospedale di Al-Aqsa hanno annunciato che la struttura è rimasta a corto di carburante e che questa situazione rende molto difficile continuare a curare i malati. Gli ultimi attacchi militari hanno lasciato i pazienti e il personale medico in un destino incerto. Il blackout totale all’interno di una una delle ultime strutture mediche funzionanti nell’enclave, ha messo in pericolo la vita dei più vulnerabili. Particolarmente a rischio sono i bambini prematuri e i neonati, oltre ai pazienti ricoverati nelle unità di terapia intensiva. L’Ufficio governativo dei media di Gaza ha dichiarato in un comunicato che stanno combattendo tra la vita e la morte. Alcuni filmati hanno mostrato i medici lavorare con le torce elettriche.

Gli Houthi denunciato la risoluzione Onu

Gli Houthi hanno denunciato la risoluzione del Consiglio delle Nazioni Unite sulla sicurezza del Mar Rosso. L’agenzia di stampa Reuters riporta che il capo del comitato rivoluzionario, Mohammed Ali al-Houthi ha definito la risoluzione “un gioco politico“. La misura adottata dal Consiglio di Sicurezza Onu condannava il gruppo armato per i suoi attacchi alla navigazione nel Mar Rosso, contro navi dirette o provenienti da porti israeliani. Il gruppo yemenita si è difeso affermando che gli attacchi fossero a sostegno del popolo palestinese a Gaza.