> > Genova: ecuadoriano accoltella la figlia. Arrestato durante la notte

Genova: ecuadoriano accoltella la figlia. Arrestato durante la notte

Genova: ecuadoriano accoltella la figlia. Arrestato durante la notte

Un pregiudicato ecuadoriano è finito in manette per aver accoltellato la figlia 12enne. Aveva accusato un nordafricano, ma si è contraddetto più volte durante l'interrogatorio. Aveva portato la figlia di 12 anni in ospedale con ferite multiple da taglio all'addome e alle braccia. L'ecuadoriano f...

Un pregiudicato ecuadoriano è finito in manette per aver accoltellato la figlia 12enne. Aveva accusato un nordafricano, ma si è contraddetto più volte durante l’interrogatorio.

Aveva portato la figlia di 12 anni in ospedale con ferite multiple da taglio all’addome e alle braccia. L’ecuadoriano finito in manette a Genova nella notte aveva accusato dell’aggressione un nordafricano. Ma durante l’interrogatorio in questura è caduto più volte in contraddizione ed è scattato il provvedimento di fermo. L’uomo, che ha già dei precedenti per maltrattamenti in famiglia, è stato tradito dalle incongruenze nella versione fornita. A insospettire è stato soprattutto il fatto che abbia portato la ragazza in ospedale solo alcune ore dopo il ferimento.

Secondo l’ecuadoriano arrestato, la figlia era stata ferita da un nordafricano durante una lite avvenuta presso un distributore di benzina di via Teglia. Nel corso del diverbio tra il padre e il maghrebino, la dodicenne sarebbe caduta vittima delle coltellate. Tuttavia nel luogo indicato non sono state trovate tracce di sangue. Incalzato sul perché non abbia portato la figlia in ospedale immediatamente, l’ecuadoriano ha spiegato di non essersi accorto che la ragazza sanguinava, se non dopo essere rientrati a casa.

A non convincere è stata anche la posizione delle ferite. Il padre aveva descritto l’aggressore nordafricano come un uomo alto un metro e ottanta. Ma il fatto che la ragazza, alta un metro e cinquanta, presentasse tagli soprattutto nella parte bassa del corpo, è sembrato scarsamente credibile.

Le molteplici contraddizioni e incongruenze emerse durante l’interrogatorio hanno fatto crollare la versione dell’ecuadoriano. A quel punto era inevitabile che scattasse l’arresto. A disporre il provvedimento di fermo è stato il sostituto procuratore Maresca. L’ipotesi degli inquirenti è che l’uomo abbia accoltellato la figlia nel proprio appartamento di Lavagna. Il movente dell’aggressione rimane ancora ignoto, ma il ferimento della ragazza potrebbe essere dettato anche da futili motivi, poiché l’ecuadoriano già in passato è stato accusato di violenza domestica e sui minori e sarebbe inoltre dedito all’alcol.