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Meloni in missione in Africa: "No a un approccio predatorio e paternalistico"

Meloni Giorgia

Ventiquattro ore di missione per Giorgia Meloni tra Mozambico e Congo: la premier ribadisce la volontà dell'Italia di coinvolgere gli Stati africani nella stesura del Piano Mattei

Giorgia Meloni stringe ancora il focus sull’Africa e in una missione di appena ventiquattro ore copre sia Mozambico che Congo. «La nostra idea è costruire da parte dell’Europa un approccio nuovo con l’Africa che non sia predatorio e paternalistico»: queste le parole della premier durante l’incontro con Filipe Nyusi, presidente del Mozambico.

L’ad di Eni in Africa con Meloni per parlare di energia

La presidente del Cdm ha parlato di «un’Africa che non va aiutata con la carità, bensì sostenuta con le ricchezze che ha […], affinché possa vivere di sviluppo e benessere grazie alle sue stesse risorse con l’aiuto di nazioni che investono e costruiscono con essa rapporti di lungo periodo». Con Meloni in Africa Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, che è intervenuto nell’ambito della discussione sulla collaborazione energetica tra i due Paesi.

Per un piano scritto a quattro mani che tenga conto delle esigenze delle due parti

La durata prevista per il viaggio della premier in Africa era di due giorni, ma per via della guerra in Israele – è il primo venerdì dopo l’attacco di Hamas – è stato ridotto a ventiquattro ore. A Maputo, capitale del Mozambico, la presidente ha sottolineato il piano italiano sul coinvolgimento degli Stati africani nella stesura del Piano Mattei: «Non ci sarebbe nulla di nuovo se presentassimo un piano all’Africa. La cosa nuova è scriverlo insieme, stabilire le priorità e portare avanti una strategia, […] per capire meglio il quadro della situazione internazionale che sta evolvendo».

La storica partnership tra Italia e Mozambico

Sempre a Maputo Meloni ha descritto l’Italia e il Mozambico come «due nazioni amiche che hanno imparato a lavorare insieme, […] che si sono accompagnate nei momenti difficili come accaduto qui durante la guerra di indipendenza, nella lotta al terrorismo. Ugualmente accade anche nel tentativo di rafforzare ulteriormente il nostro partenariato strategico, che credo sia di estrema importanza, ed è di estrema importanza, particolarmente in questa stagione storica».