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Girandole di sfoglia salate: buone e divertenti. Ecco la ricetta

Girandole di sfoglia salate: buone e divertenti. Ecco la ricetta

Le girandole sono un gioco che ci riporta all'infanzia. E in questa ricetta, sono tutte da sgranocchiare, con la loro sfoglia da riempire a piacimento.

La girandola, con la sua semplicità, stimola da sempre la fantasia di ognuno di noi. Ed è proprio questa a ispirare il piatto che vi andiamo a proporre. Un piatto tutto da sgranocchiare e dalla forma simpatica. Si tratta di sfoglie ripiene, sfiziose e accattivanti, stuzzichini scenografici assolutamente facili da realizzare. L’unica cosa di cui avete bisogno sono quadrati di pasta sfoglia. Il condimento viene da sé. Noi vi suggeriamo di abbinarle al pesto alla genovese. Ma anche la passata di pomodoro, le verdure o il paté di olive possono essere delle valide alternative.

La pasta sfoglia è una preparazione a base di farina, acqua e burro. E’ solitamente di gusto neutro e viene usata per preparazioni sia salate che dolci. Tra le prime, ricordiamo i vol-au-vent, i canapè, i salatini e le quiches; tra le seconde, ci sono i diplomatici, i ventagli, le millefoglie e i cannoli. La pasta sfoglia classica, in Europa, nasce ad opera di Marie-Antoine Carême nella seconda metà del XVIII secolo. Era considerato il “cuoco dei re e il re dei cuochi”. Fu lui a stabilire il metodo a 5 giri, lo stesso che è tutt’oggi in uso. Per preparare la pasta sfoglia, bisogna attenersi a una serie precisa di passaggi.

Ingredienti per 6 girandole

  • 230 gr di pasta sfoglia rettangolare
  • 100 gr di pesto genovese
  • 6 mandorle sgusciate
  • un uovo medio
  • semi misti qb

Procedimento

  1. Ritagliate la pasta sfoglia in diversi quadrati di circa 12 cm di lato e incidete dagli angoli verso il centro, utilizzando una rotella, ma senza raggiungere il centro stesso;
  2. riponete i quadrati sopra una leccarda rivestita di carta da forno, posizionate nel loro interno un cucchiaino di pesto, richiudete verso il centro 4 punte dei triangolini, alternandole e fissandole al centro con una mandorla;
  3. spennellate con l’uovo sbattuto e decorate il centro spargendo i semi misti. Infornate a 200 gradi per circa 20 minuti;
  4. quando le vedete gonfiarsi e dorarsi, sfornatele, lasciatele intiepidire e servite.

La pasta sfoglia: origini e preparazione

Per preparare la pasta sfoglia, si inizia con l’impastare 3/4 della farina con l’acqua e si ottiene un panetto elastico e senza grumi detto “pasta matta”. La restante parte di farina la si amalgama col burro e la si fa riposare per 30 minuti in frigorifero. Poi con un matterello, si spiana la pasta matta riducendola a una sfoglia di qualche cm di altezza, si prende il panetto e lo si mette al centro alla pasta matta, chiudendo il lembo sinistro sopra il panetto e poi il lembo destro, il lato superiore verso il centro e poi il lato inferiore. Si capovolge il tutto e si procede alla spianatura con il matterello, ottenendo una striscia rettangolare che si ripiega in tre o in quattro; infine, si ruota di 90 gradi in senso antiorario. Questa operazione viene ripetuta per ben 6 volte. Tra un giro e l’altro, inoltre, si ripone il panetto in frigo per 30 minuti.

Una volta conclusa la preparazione, si stende la sfoglia e la si cuoce in forno a una temperatura di 180°, per torte salate con ripieno, o 200°, per sfogliatine o cottura in bianco. Grazie all’azione del calore, l’acqua contenuta nell’impasto evapora e fa staccare tra loro gli strati che si sono formati in ciascun giro. Questi strati non lasciano uscire il vapore perché l’elevata concentrazione di materia grassa li rende impermeabili al vapore stesso. Il calore, infine, cuoce le sottili lamelle le quali, anche da fredde, rimarranno ben separate e sollevate tra loro.