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Governo Conte, tutti i nomi dei nuovi ministri

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Tutti i ministri del governo Conte: 18 nomi, tra cui 5 donne e 3 tecnici, con maggioranza del Movimento.

Giuseppe Conte ha presentato al Quirinale la lista dei ministri che formeranno il nuovo governo. L’esecutivo giallo-verde sarà formato da 18 ministri, a cui si aggiunge il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Tra questi, sono comprese 5 donne e 3 tecnici. Ecco chi sono tutti i ministri del nuovo esecutivo.

La lista dei ministri

Quando si è presentato al Colle dopo le dimissioni di Cottarelli, Giuseppe Conte ha portato con sé la lista dei nuovi ministri che lo affiancheranno al governo del Paese. Una lista particolarmente attesa dopo che proprio l’assegnazione di uno dei dicasteri, quello dell’Economia, aveva impedito la formazione del primo esecutivo giallo-verde.

La lettura delle nomine da parte di Conte ha fornito informazioni interessanti per quanto riguarda gli equilibri all’interno della maggioranza e la linea seguita dal nuovo governo. Dei 18 ministri presentati, solo 5 sono donne. Curiosamente, i dicasteri al femminile sono in gran parte gli stessi affidati a donne anche nel corso del governo Renzi e Gentiloni.

Tre sono i tecnici che prenderanno parte all’esecutivo: si tratta dei ministri dell’Economia, degli Esteri e degli Affari europei.

La squadra di governo mostra anche una leggera sproporzione tra i due partiti di maggioranza. La Lega infatti si è assicurata 6 Ministeri, a cui si aggiunge il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Al M5S spettano invece 9 dicasteri. Entrambi i leader delle due forze di maggioranza hanno ricevuto l’incarico di Vicepresidente del Consiglio.

Sottosegretario alla Presidenza

Classe 1966, Giancarlo Giorgetti è attivo nel mondo della politica già dal 1996, quando entra per la prima volta in Parlamento. Da sempre fedele alla Lega, è stato una figura fondamentale per il fondatore del partito, Umberto Bossi. Oggi è il braccio destro di Salvini e si occupa di mantenere i rapporti diplomatici tra la Lega e gli altri partiti. Nel 2013 è entrato a far parte del Gruppo dei Saggi per volere dell’ex Presidente Napolitano.

Giorgetti sottosegretario

Economia

Un Ministero particolarmente delicato, tanto da essere la causa del fallimento del primo tentativo di governo Lega-M5S. Dopo aver fatto un passo indietro sulla nomina di Paolo Savona, i partiti di maggioranza hanno proposto Giovanni Tria. Laureato in giurisprudenza, è il preside della facoltà di Economia all’università di Tor Vergata, a Roma, e uno dei tre tecnici del governo. In passato Tria ha collaborato con Renato Brunetta. Proprio in un articolo scritto a quattro mani con Brunetta per il Sole 24 Ore, ha dichiarato: “Non ha ragione chi invoca l’uscita dall’euro senza se e senza ma come panacea di tutti i mali”. Ha definito la Flat tax un obiettivo perseguibile anche a costo dell’aumento dell’Iva.

Giovanni Tria all'Economia

Esteri

Il Ministero degli Esteri è affidato a Enzo Moavero Milanesi, il secondo tecnico del governo Conte. Moavero Milanesi ha già una lunga esperienza di governo alle spalle: è stato il responsabile degli Affari europei per l’esecutivo Monti e Letta. Gentiloni lo ha scelto come consigliere per la promozione di Milano come sede dell’Ema. Le sue abilità diplomatiche hanno consentito all’Italia di essere incisiva a Bruxelles. La presenza di un europeista come Moavero nel governo Lega-M5S è il risultato di delicate trattative tra i partiti e Mattarella. Il suo nome era infatti stato inserito anche nella lista dell’esecutivo Cottarelli (ma agli Affari europei, come in passato). Si tratta di una garanzia per il Presidente della Repubblica che il nuovo governo continui a rispettare gli accordi internazionali, in particolare quelli presi con i membri dell’Unione.

Moavero alla Farnesina

Affari europei

Anche Paolo Savona farà parte del nuovo governo, al Ministero degli Affari europei. L’economista finito al centro della polemica tra Mattarella e Lega-M5S ha una lunga esperienza in campo economico ma anche politico: tra il 1993 e il 1994 è stato ministro dell’Industria per il governo tecnico Ciampi. Nel 2005 Savona è stato incaricato capo del Dipartimento per le Politiche Comunitarie della presidenza del Consiglio dei ministri durante l’esecutivo Berlusconi. È uno dei tre tecnici del nuovo governo.

Paolo Savona agli Affari europei

Sviluppo economico e lavoro

Si tratta di quello che è stato definito un “superministero“: Sviluppo economico, Lavoro e Politiche sociali. Il ruolo sarà ricoperto da Luigi Di Maio, leader del Movimento Cinque Stelle. Di Maio sarà anche, insieme a Salvini, vicepresidente del Consiglio dei Ministri.
Di Maio al "superministero"

Giustizia

Alfonso Bonafede è il nuovo ministro della Giustizia. Avvocato, è uno dei membri del Movimento più vicini a Luigi Di Maio. Durante la scorsa legislatura ha fatto parte del direttorio politico dei Cinque Stelle. Ha collaborato con l’Università di Firenze dove ha conosciuto Giuseppe Conte: proprio grazie a lui si è avvicinato alla politica e al M5S. Nel 2006 è entrato in politica e si è candidato alle comunali fiorentine contro Matteo Renzi. Nel 2013 è entrato alla Camera dei deputati.

Alfonso Bonafede alla Giustizia

Rapporti col Parlamento

Riccardo Fraccaro è diventato famoso nel 2013 per un post pubblicato sul suo blog contro l’allora Presidente della Repubblica Napolitano: “Oggi è il 20 aprile, giorno in cui nacque Hitler. Sarà un caso, ma oggi muore la democrazia in Italia”. Nonostante la gaffe, il pentastellato ha ricoperto il ruolo di questore della Camera ed è stato proposto da Conte come ministro per i Rapporti col Parlamento e per la Democrazia diretta. Dopo le elezioni di marzo ha dichiarato: “Il M5S abolirà i vitalizi nel giro di due settimane con una delibera. Sono un istituto anacronistico e inaccettabile”.

Riccardo Fraccaro ai Rapporti col Parlamento

Sud

Quello del Sud è un Ministero che inizialmente non compariva nel programma di governo dei Cinque Stelle. Ma è presente nella lista letta da Conte e l’incarico è stato affidato proprio a una pentastellata: Barbara Lezzi. La donna è conosciuta come una delle grilline più battagliere. Dopo aver lavorato come impiegata, è stata eletta senatrice e nominata Vicepresidente della Commissione bilancio e membro delle Politiche europee. Alle elezioni ha registrato un risultato straordinario in Puglia, superando D’Alema e Bellanova.

Barbara Lezzi al Sud

Infrastrutture

Un altro dicastero pentastellato è quello alle Infrastrutture. Il nuovo ministro sarà Danilo Toninelli. Laureato in Giurisprudenza, è stato membro della Giunta per il regolamento e vicepresidente della Commissione Affari costituzionali di Montecitorio. Eletto in Lombardia a marzo, è il capogruppo del Movimento in Senato.
Toninelli alle Infrastrutture

Difesa

Il Ministero della Difesa verrà affidato alla pentastellata Elisabetta Trenta, capitano della riserva selezionata del corpo di amministrazione e commissario dell’Esercito. In passato è stata consigliere del ministro della Difesa e ha collaborato con la Farnesina in qualità di esperta. Ha recentemente partecipato a missioni in Libano e Libia. È anche presidente di due Onlus a difesa dei bambini: “I bambini di Nassiriya” e “Il flauto magico”.

Trenta alla Difesa

Beni culturali e turismo

È Alberto Bonisoli il nuovo ministro dei Beni culturali e del turismo. I due ministeri, che il M5S avrebbe voluto scorporare, sono invece uniti e affidati a un suo rappresentante. Bonisoli è il presidente della NABA di Milano e ha insegnato a lungo alla Bocconi. Si è sempre occupato più dell’insegnamento (collaborando anche con il Miur e l’Ue) che dei beni culturali e del patrimonio territoriale.

Bonisoli a Beni culturali e turismo

Salute

Ministero affidato a Giulia Grillo, medico legale e attualmente capogruppo dei Cinque Stelle alla Camera dei Deputati. È stata una delle prime attiviste del Movimento, ma non ha legami di parentela con il più noto Beppe Grillo. Già nel 2013 è entrata in Parlamento, ricoprendo i ruoli di vice capogruppo e capogruppo alla Camera e capogruppo nella commissione Affari Sociali. Per quanto riguarda la sanità pubblica, ha dichiarato di voler: “Ridurre le disuguaglianze di cura e assistenza fra cittadinì e lavorare per una sanità pubblica giusta, efficiente e accessibile”.

Grillo alla Salute

Ambiente

Sergio Costa, nuovo ministro dell’Ambiente, è il Comandante regionale del Corpo forestale in Campania. All’inizio del millennio si è occupato dell’inchiesta relativa alla Terra dei Fuochi, ovvero l’indagine sui rifiuti tossici interrati dai Casalesi nel Casertano. Ha anche collaborato con la Direzione nazionale antimafia per un’indagine sul traffico internazionale dei rifiuti. Nel 2017 il Corpo forestale è stata accorpato all’Arma dei Carabinieri e Costa è diventato generale di brigata.

Costa all'Ambiente

Interno

Matteo Salvini, leader della Lega e vicepresidente del Consiglio, è stato nominato ministro dell’Interno. Salvini ha voluto assicurarsi questo ruolo per potersi occupare delle problematiche relative alla pubblica sicurezza e all’ordine pubblico, tanto dibattute durante la campagna elettorale.

Salvini agli Interni

Pubblica amministrazione

L’avvocato Giulia Bongiorno è diventata famosa negli anni per aver difeso vip e politici, in particolare per aver rappresentato Giulio Andreotti nel 1995 nel processo per collusione con la mafia e per aver difeso Raffaele Sollecito. Ma è nota anche per la sua collaborazione con Michelle Hunziker nella fondazione di “Doppia difesa”, un’associazione a favore delle donne. Si è impegnata in politica prima tra le fila di Alleanza nazionale, poi con il Popolo della Libertà e infine con la Lega, che l’ha proposta come ministro della Pubblica amministrazione per il governo Conti.

Giulia Bongiorno alla Pubblica amministrazione

Affari regionali

L’avvocato 47enne Erika Stefani è il nuovo ministro per gli Affari regionali, scelta tra le fila della Lega. Un dicastero particolarmente importante per il partito di Salvini, che ha annunciato di voler proseguire sulla strada intrapresa con i referendum per l’autonomia di Lombardia e Veneto. La Stefani è stata eletta in Senato nel 2013, occupandosi spesso di temi legati alla giustizia.

Stefani alle Regioni

Famiglia e disabili

Lorenzo Fontana, ex consigliere comunale di Verona, è stato deputato del Parlamento Europeo, come capodelegazione del gruppo della Lega. Ha lasciato l’incarico al Parlamento Europeo dopo le elezioni del 4 marzo, quando è stato nominato vicepresidente alla Camera.

Fontana alla Famiglia

Politiche agricole

Il dicastero delle Politiche agricole è stato affidato a Gian Marco Centinaio, un fedelissimo della Lega, tanto da tesserarsi all’età di 19 anni. Ex vicesindaco di Pavia, è stato eletto senatore nel 2013 e dal 2014 è capogruppo della Lega in Senato.

Centinaio all'Agricoltura

Istruzione

Marco Bussetti è il nuovo ministro dell’Istruzione. Classe 1962, è laureato in Scienze motorie ed è stato allenatore di basket. Dal 2015 è il responsabile dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia e afferma di conoscere bene la realtà della burocrazia scolastica italiana. Nel corso della sua carriera ha collaborato con diverse università, tra cui quella dell’Insubria di Varese e la Cattolica di Milano.

Bussetti all'Istruzione