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Green pass per accedere a bar, ristoranti e trasporti, Fontana: "Lombardia favorevole"

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Il governatore lombardo Fontana si è dimostrato favorevole a rendere obbligatorio il green pass per accedere ad alcuni luoghi.

La decisione del Presidente francese Emmanuel Macron di rendere obbligatorio il green pass per andare in bar e ristoranti, entrare in cinema e musei e salire su aerei e treni ha trovato diversi sostenitori in Italia. Tra questi il generale Francesco Paolo Figliuolo, ma anche il governatore della Lombardia Attilio Fontana.

Green pass obbligatorio, Fontana favorevole: “Siamo nelle condizioni di poterlo applicare”

In occasione della presentazione della misura Formare per assumere, Attilio Fontana ha dichiarato: “Penso che noi saremo sicuramente favorevoli a una misura di questo genere“. Ha poi aggiunto: “A Roma mi sembra che ci sia una riunione con il Garante della Privacy perché pare esistano problematiche di questo genere”.

Secondo il governatore lombardo, “è necessario procedere ad una rivalutazione dei parametri dell’indice Rt. Se è vero quello che sta succedendo, e che i numeri ci confermano, cioè che anche di fronte all’aumento degli indici di contagio, c’è una riduzione o un non aumento dell’ospedalizzazione, sia nei reparti ordinari che in quelli di terapia intensiva, forse andranno rivalutati questi parametri. Mi sembra che l’argomento sia all’ordine del giorno di una riunione a un tavolo tra regioni, Istituto Superiore della Sanità e ministero“.

Fontana ci ha tenuto però anche a tranquilizzare la popolazione: “Io non ho detto che si debba incentivare il green pass. Ho detto che, laddove è stato previsto, siamo nelle condizioni di poterlo applicare, perché la nostra campagna vaccinale sta andando molto bene”.

Green pass obbligatorio, Fontana favorevole. Anche Toti “d’accordo con quello che ha fatto la Francia”

Anche altri governatori regionali si sono dimostrati favorevoli a rendere obbligatorio il green pass. “Sono d’accordo con quello che ha fatto la Francia“, ha detto Giovanni Toti, governatore della Liguria, che si è dichiarato pronto a mettere in campo simili provvedimenti, qualora il governo italiano lo ritenesse opportuno.

“Se non si vuole proporre l’obbligo vaccinale per alcune categorie”, ha proseguito Toti, “si agevoli la volontà delle persone dando la possibilità ai vaccinati di fare una vita normale. Chi sceglie di non usufruire di quanto la scienza e la tecnica ha messo a disposizione, ne pagherà le conseguenze in qualità della vita. È una decisione legittima. Io sono sempre stato contrario a imposizioni e divieti ma in una situazione così complessa qualche sprone a far andare avanti la campagna vaccinale è necessario. Bisogna incentivare le categorie più restie a vaccinarsi con una serie di azioni come quelle messe in campo dalla Francia”.

Green pass obbligatorio, Fontana favorevole. In Campania carta rilasciata già dopo seconda dose

“Il green pass l’abbiamo fatto quattro mesi fa in Campania anche se abbiamo un governo nazionale che è molto distratto da questo punto di vista. La nostra carta di vaccinazione la rilasciamo dopo la seconda dose. Avrebbero potuto seguire l’esempio della Campania sia il governo italiano che il governo francese e avrebbero risolto i problemi. Andremo avanti così: avremo la tessera di vaccinazione che consentirà di viaggiare con tranquillità, di prendere l’aereo e i treni, di andare al cinema, teatro e ristoranti però dobbiamo completare la vaccinazione”, ha invece dichiarato il governatore della Campania Vincenzo De Luca.