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Greta Cominelli racconta il nuovo EP, “Tra Marte e Venere”: “È la mia rivincita personale”

Greta Cominelli nuovo EP

Marte rappresenta passione e concretezza, Venere è simbolo di empatia, bellezza, amore e femminilità: il nuovo EP di Greta Cominelli è questo e molto altro.

Giovane cantautrice che ha già molto da raccontare: nasce così l’EP d’esordio di Greta Cominelli, dal titolo “Tra Marte e Venere”.

Greta Cominelli presenta il nuovo EP, “Tra Marte e Venere”

Profonda, riflessiva, alla nostalgia contrappone solarità ed entusiasmo: un mix perfetto e tutto da scoprire quello di Greta Cominelli, che nell’intervista presenta il suo nuovo album.

L’EP comprende 5 brani scritti da lei ed è impreziosito dalla chitarra e dai cori del musicista Renato Caruso. Nel disco affronta temi profondi, mai banali, mai scontati, che spaziano dalla descrizione di un amore malato all’ emancipazione femminile fino all’accettazione di sé. Il titolo, inoltre, unisce due componenti opposte che trovano armonia ed equilibrio nella loro complementarietà: se Marte rappresenta passione, concretezza e mascolinità, Venere è invece simbolo di empatia, bellezza, amore e femminilità.

Ognuno conserva in sé un vortice di caratteristiche diametralmente opposte, ma Greta è più Marte o più Venere? Dipende dai giorni, generalmente però mi sento più Venere. “Tra Marte e Venere” è un titolo che per me evoca anche un senso di evasione dal tempo presente, che è pieno di negatività. Nel disco cerco di parlarne con il sorriso”, ha commentato.

“Dolci caleidoscopi”, “Sirena in un secchio di vernice”, “Lucciola scarica”, “Trasparente” e “Red lipstick” sono i brani che compongono la tracklist del disco. A proposito del progetto ha dichiarato: “Ho lasciato che energie, storie, ispirazioni ed emozioni varie e contrastanti rintracciate dentro me si intrecciassero come fili tesi a comporre le trame dei testi delle canzoni e si contaminassero di suoni morbidi e leggeri, caldi, esotici, percussivi e incisivi, provenienti da culture vicine e lontane. Ho voluto ricreare atmosfere dai toni accesi ed energici, ma anche intimi e densi allo stesso tempo, parlando di emancipazione femminile, amore, pregiudizi sociali, relazioni tossiche e il rapporto con noi stessi”.

Greta Cominelli nuovo EP

Sul lavoro intrapreso per dare vita al nuovo album, ha aggiunto: “Sono molto soddisfatta del risultato finale, non è un progetto usuale. Il mio EP non ha una smaccata componente commerciale, ho preferito tirare fuori la mia anima. Il disco è una rivincita, perché per diverso tempo la mia scrittura è rimasta bloccata. Alle scuole superiori ho avuto esperienze negative, ma la vicinanza di Renato mi ha dato una grande forza. Con il tempo ho tirato fuori quello che avevo dentro. Sbloccarmi e tornare a scrivere è stata già una grande vittoria. I temi che affronto nelle mie canzoni rappresentano un riscatto, chiudo una porta e sono pronta ad aprirne di nuove. Con il mio album invito a conoscersi meglio, entrare in intimità con sé stessi e crederci sempre. Il filo rosso che unisce i miei brani è l’introspezione. Inoltre, all’interno c’è tanta grinta femminile, che spero venga recepita e sia di aiuto. Oggi si parla tanto di femminismo, ma troppe volte diventa solo un’occasione per puntare il dito contro l’altro. Io non voglio ostentare, ma incoraggiare. La parola chiave del mio progetto è “rispetto”.

Quindi ha sottolineato: “Per imparare a stare con gli altri è importante l’educazione: lavoro anche a contatto con le scuole e mi rendo conto della centralità che in tal senso assume l’istruzione. Insieme alle tante nozioni, bisogna imparare a stare insieme. Nel mio disco c’è tanta empatia e spero arrivi a chi ascolta”.

Ha ricordato di essere legata a ognuno dei temi che affronta, perché “tutte le esperienze negative che ho vissuto mi hanno segnata e insegnato tanto. Ho a cuore in particolare la riflessione sui rapporti tossici, su una relazione malata tra una persona che è vittima e una che è affetta da disturbo narcisistico della personalità. È così che ho avuto lo sprono per scrivere. Oggi per me cantare non è più solo uno sfogo né una medicina: mi dà gioia”.

Greta Cominelli nuovo EP

La carriera di Greta Cominelli e i prossimi progetti

Nata il 16 ottobre 1987 a Brescia, Greta Cominelli sin da bambina prende lezioni di danza, teatro e studia canto e interpretazione vocale in diverse scuole, tra le quali “Cambiomusica Soundland” (Giulia Fasolino, Stefania Martin, Massimo Guerini), “Accademia Vocal Power” (Anna Gotti, Veronica Ganarin), e raggiunge le prime posizioni in diversi concorsi canori (tra i quali “Festival del Garda 2002”, “Hit Festival di Saint-Vincent 2005/2006”, “Festival di Ghedi”). Passa le selezioni per “L’Accademia della Canzone di Sanremo 2002/2003”, “Festival 2008 di Castrocaro Terme”, “Amici di Maria De Filippi”, “X Factor”, “Gardaland Park”, “Movieland Park”. Nel 2008 canta la sigla d’apertura della triangolare di calcio “Brescia c’è! con Nazionale italiana cantanti” presso lo Stadio M. Rigamonti (BS) e dall’età di 18 anni si esibisce come solista, corista e performer live in diversi contesti artistici professionali.

Nel 2020 incontra il chitarrista Renato Caruso con il quale si esibisce live in acustico e lavora al suo primo progetto discografico. All’entusiasmo per l’uscita dell’EP d’esordio bisogna aggiungere quello che la accompagna in vista dei suoi nuovi progetti.Vorrei intraprendere uno spettacolo teatrale per presentare le mie canzoni e ho già diverse idee per un futuro album”, ha svelato.