Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha rilasciato una nuova lunga intervista al quotidiano ‘Il Corriere della Sera’ in cui parla soprattutto della crisi in Medioriente e della guerra in corso tra Israele e Hamas. Il ministro si sofferma su un dettaglio in particolare: come sconfiggere la cellula terroristica.
Tajani sulla guerra Israele-Hamas: l’intervista
“Nessuno è in grado di fare previsioni, è troppo presto. È inutile far finta di nulla: tutti sappiamo benissimo che Israele ha preparato migliaia di soldati per entrare a Gaza, per colpire i terroristi di Hamas” – spiega Tajani al ‘Corriere della Sera’ raccontando quali potrebbero essere i tragici sviluppi futuri della guerra che sta sconvolgendo la striscia di Gaza. “L’auspicio è che si costruiscano velocemente le condizioni perché si ritorni a negoziare politicamente. Noi stiamo lavorando a questo” – racconta, definendo quale sia il compito a cui è chiamato anche lui per il ruolo istituzionale che copre.
Tajani sulla guerra Israele-Hamas: la pace
Secondo Tajani, l’unico modo che ha Israele per sconfiggere definitivamente Hamas è quello di andare incontro ai palestinesi: “Per Israele il modo migliore per neutralizzare il progetto di Hamas è dare una speranza concreta al popolo palestinese“. Al momento, però, è ancora prematuro per parlare di soluzioni future, la guerra è in corso e non può essere ignorata: “Vorrei condividere questa speranza, che da una crisi profondissima possa venire la spinta per un miglioramento, ma non possiamo permetterci di essere ingenui: siamo ancora nel pieno della crisi militare“ – prosegue Tajani che poi conclude – “È chiaro che la direzione non può che essere una: andare verso una soluzione che rispetti la sicurezza e le aspirazioni di due popoli. Molti dicono che una soluzione per uno Stato palestinese è ormai praticamente impossibile: non voglio crederci, la volontà politica può offrire ancora soluzioni.” Se vuoi iscriverti al canale Whatsapp di Notizie.it clicca qui