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Guerra in Ucraina, anche le patatine fritte adesso sono a rischio

patatine fritte

La mancanza di olio di girasole ucraino mette in difficoltà le aziende del Belgio, il primo Paese esportatore di patatine fritte nel mondo

Con il conflitto in Ucraina che prosegue ormai da più di un mese, da quando in quel 24 febbraio le truppe russe varcarono i confini e iniziarono i bombardamenti, e con il mercato ormai totalemente globalizzato, diverse conseguenze negative stanno gravando anche su altri Paesi del mondo.

Belgio, l’olio di girasole ucraino scarseggia: a rischio le patatine fritte

Anche il settore agroalimentare è stato colpito dalle conseguenze della guerra in Ucraina. In Belgio, le aziende produttrici di patatine fritte stanno esaurendo le scorte di olio di girasole proveniente da Kiev. L’esportazione di patatine fritte rappresenta una delle esportazioni di punta del Belgio, primo produttore mondiale.

Le scorte stanno terminando, le prospettive non sono buone

Christophe Vermeulen, amministratore delegato di Belgapom, l’associazione di categoria dei produttori e commercianti di patate, ha spiegato che le patatine fritte surgelate, che hanno bisogno dell’olio di girasole per la precottura, stanno per terminare: “Per come stanno le cose, penso che ci restino un paio di settimane di olio di girasole disponibile, ma non di più.” Con l’assenza dell’olio ucraino si inizia a pensare a delle alternative. I chioschi di patatine fritte si stanno ingegnando utilizzando altri grassi, come ad esempio il lardo.