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Guerra in Ucraina, l'allarme dell'Aiea: "A Chernobyl situazione anormale e molto pericolosa"

Chernobyl radiazioni

I livelli di radioattività a Chernobyl "sono anomali": a renderlo noto è Rafael Grossi, direttore dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica.

Ai drammi e alle devastazioni della guerra in Ucraina, dove le città vengono messe a ferro e fuoco e numerosi civili continuano a perdere la vita, si aggiungono i pericoli della minaccia atomica. Mentre sale la tensione, preoccupano i livelli di radiazioni anomali segnalati a Chernobyl.

Chernobyl, livelli di radiazioni anomali

36 anni dopo il disastro nucleare di Chernobyl, la guerra ha messo a rischio la zona e aumenta la paura.

Rafael Grossi, direttore dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, ha lanciato un allarme e ha fatto sapere che i livelli di radiazioni nell’area “sono anomali”.

“L’occupazione dell’esercito russo a Chernobyl è stata pericolosissima”, ha fatto sapere dopo la visita alla centrale in dismissione. La situazione per l’Aiea è “assolutamente anormale e molto, molto pericolosa”.

Si tratta della prima visita da parte di un osservatore esterno da quando la zona era stata occupata dai russi. Il giorno non è casuale: il 26 aprile del 1986 il reattore numero 4 della centrale di Chernobyl era esploso, rilasciando radiazioni equivalenti allo scoppio di 500 bombe di Hiroshima. Una nube radioattiva, nel bel mezzo della primavera, aveva iniziato a diffondersi in Europa, ma nessuno sapeva nulla. Solo due giorni dopo una centrale nucleare in Svezia, a mille chilometri di distanza, aveva registrato livelli di radiazioni anomali. Erano trascorse altre 24 ore prima che il mondo venisse informato dell’accaduto. Quasi quarant’anni dopo i valori di radioattività sono risaliti a causa dell’attività bellica nella zona.

Grossi è a capo di una missione di esperti a Chernobyl per “consegnare apparecchiature, condurre valutazioni radiologiche e ripristinare i sistemi di monitoraggio di salvaguardia”.