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Guerra in Ucraina, Putin: “Esercito russo garantisce corridoi per civili a Mariupol. Militari Azov si arrendano”

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Guerra in Ucraina: Putin ribadisce l’impegno russo per i corridoi umanitari all’acciaieria Azovstal ma chiede la resa dei militari ucraini.

Guerra in Ucraina: il presidente Vladimir Putin ha affermato che l’esercito russo è pronto a garantire i corridoi umanitari per mettere in salvo i civili nell’acciaieria Azovstal a patto che i militari del battaglione Azov si arrendano.

Guerra in Ucraina, Putin: “Esercito russo garantisce corridoi per civili a Mariupol. Militari Azov si arrendano”

Nel corso di una conversazione telefonica con il primo ministro israeliano, Naftali Bennett, il presidente russo Vladimir Putin ha ribadito che l’esercito di Mosca è “pronto a garantire l’uscita sicura” dei civili bloccati all’interno dell’acciaieria Azovstal di Mariupol.

Il colloquio tra i due leader è stato organizzato a seguito delle dichiarazioni rilasciate dal ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov sulle origini ebraiche di Adolf Hitler che hanno fomentato tensioni tra i due Governi.

In considerazione di quanto riportato dalla Tass, il Cremlino ha riferito che Putin e Bennett hanno avuto un intenso scambio di opinioni rispetto alla guerra in Ucraina. A questo proposito, il Cremlino ha precisato: “Particolare attenzione è stata riservata agli aspetti umanitari, tra cui l’evacuazione dei civili dal territorio dello stabilimento Azovstal, bloccati da militanti di formazioni nazionaliste, effettuata in collaborazione con rappresentanti dell’Onu e del Comitato internazionale della Croce Rossa“.

Secondo la nota ufficiale del Cremlino, inoltre, Putin ha rivolto un appello alle autorità ucraine affinché “diano l’ordine” ai militari rintanati nell’acciaieria Azovstal di “deporre le armi”.

Scuse di Putin a Israele per le frasi del ministro degli Esteri Lavrov

Al termine della conversazione, l’ufficio del primo ministro israeliano Naftali Bennett ha comunicato che il leader russo si è scusato per le frasi pronunciate dal ministro degli Esteri Lavrov sulle origini ebraiche di Hitler.

I media israeliani, poi, hanno segnalato che il premier ha accettato le scuse di Putin e ha ringraziato il capo del Cremlino per aver illustrato in modo chiaro la sua posizione rispetto al popolo ebraico e alla memoria dell’Olocausto.

Acciaieria Azvostal e guerra in Ucraina: “Situazione difficile, i russi stanno tentando di distruggere i soldati ucraini”

In merito all’attivazione dei corridoi umanitari all’acciaieria e alla situazione attualmente presente presso il sito industriale, è intervenuto il comandante del battaglione Azoc, Denis Peokopenko.

In un video postato su Telegram e diffuso dalla BBC, il comandante Prokopenko ha affermato: “Le forze russe stanno cercando di distruggere i soldati ucraini rimasti asserragliati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol. La situazione è estremamente difficile ma continuiamo a eseguire l’ordine di mantenere la difesa”.

La versione del Governo russo, invece, si discosta da quella dei militari soldati ucraini. Ai giornalisti che hanno chiesto di confermare la notizia di un’irruzione dei soldati russi all’acciaieria, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha risposto: “Siete testimoni, il presidente ha dato ordine di astenersi da un assalto. Nessun altro ordine è stato annunciato e i corridoi umanitari stanno funzionando oggi“.

Sulla vicenda, è intervenuto anche il consigliere presidenziale ucraino, Oleksiy Arestovych, che ha riferito che le forze di resistenza ucraina hanno respinto l’assalto dei nemici e che “ci sono combattimenti in corso“.

Il consigliere presidenziale, poi, contattato dalla televisione ucraina, ha precisato: “Possiamo dire che ieri le truppe russesono entrate nel complesso dell’Azovstal e sono state respinte dalle nostre forze di difesa“.

NATO: “Maggiore presenza intorno alla Svezia e ala Baltico per garantire la sicurezza del Paese”

Negli Stati Uniti d’America, il segretario generale della NATO, Jens Stoltemberg, ha rilasciato alcune dichiarazioni in collegamento con la televisione di Stoccolma Svt. Stoltemberg ha affermato che c’è un “forte obbligo” da parte della NATO rispetto alla necessità di garantire la sicurezza della Svezia in attesa che venga processata la richiesta del Paese di entrare a far parte dell’Alleanza Atlantica.

Il segretario generale della NATO, inoltre, ha annunciato una presenza rafforzata intorno al Paese e nel Baltico nell’arco temporale che intercorrerà tra la richiesta di adesione e l’ingresso della Svezia.

In particolare, Stoltemberg ha dichiarato: “Sono convinto che troveremo le soluzioni per le necessità della sicurezza che la Svezia avrà nel periodo di transizione”.

Mink: “Truppe NATO ai confini russi e bielorussi”

Il Governo di Minsk, intanto, ha denunciato la presenza di truppe NATO ai propri confini. Il vicecapo di Stato maggiore bielorusso, Ruslan Kosygin, infatti, ha affermato: “Le truppe della NATO sono schierate vicino ai confini con la Russia e il nostro Paese. Gruppi d’assalto potrebbero essere creati in breve tempo a partire dalla presenza di queste truppe per usi ulteriori contro la Bielorussa – e ha aggiunto –. In questa situazione, gli Stati Uniti e i loro alleati hanno massimizzato le misure anti-russe e anti-bielorusse su tutti i tracciati di importanza critica per la Russia e la Bielorussia”.

L’annuncio è stato diffuso su Telegram ed è stato citato dalla Tass.