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Guerra in Ucraina, Von der Leyen: “UE chiude spazio aereo alla Russia. In arrivo sanzioni per Bielorussia”

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Guerra in Ucraina, la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen ha annunciato importanti novità in conferenza stampa.

In occasione di una conferenza stampa da Bruxelles, la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen si è espressa sulla guerra in Ucraina. A questo proposito, ha confermato la decisione dell’UE di chiudere lo spazio aereo alla Russia e l’imminente arrivo di sanzioni contro la Bielorussia.

Guerra in Ucraina, Von der Leyen: “UE chiude spazio aereo alla Russia”

Nel pomeriggio di domenica 27 febbraio, la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen ha tenuto una conferenza stampa a Bruxelles. Durante la conferenza stampa, la presidente ha annunciato la decisione dell’UE di fornire armi all’Ucraina e di chiudere lo spazio aereo alla Russia, fautrice dell’invasione attuata ai danni del Paese guidato dal presidente Volodymyr Zelensky. Inoltre, è stato comunicato anche che verranno presso approvate sanzionicontro la Bielorussia, colpevole di aver consentito alle truppe inviate dal Cremlino di invadere l’Ucraina passando attraverso il confine bielorusso.

Nello specifico, rispetto alla chiusura dello spazio aereo europeo, Ursula Von der Leyan ha dichiarato: “Chiudiamo lo spazio aereo UE ai russi. Proponiamo un bando per tutti i velivoli di proprietà russa, registrati in Russia o controllati dai russi. Questi aerei non potranno più atterrare, decollare o sorvolare il territorio dell’Ue. Il nostro spazio aereo sarà chiuso ad ogni aereo russo, inclusi i jet privati degli oligarchi”.

Per quanto riguarda i profughi ucraini, invece, ha ribadito: “Accogliamo a braccia aperte gli ucraini che devono fuggire dalle bombe di Putin: sono orgogliosa del caloroso benvenuto che gli europei hanno dato loro”.

Von der Leyen: “In arrivo sanzioni per Bielorussia per aver collaborato allo scoppio della guerra in Ucraina”

In relazione alle nuove sanzioni da indirizzare ai danni della Bielorussia, la presidente della Commissione europea ha riferito: “Prenderemo di mira l’altro aggressore in questa guerra: il regime di Aleksandr Lukashenko, che è complice dell’attacco feroce all’Ucraina. Colpiremo il regime bielorusso con nuove sanzioni. Verranno bloccate le esportazioni di combustibili minerali, tabacco, legno e legname, cemento, ferro e acciaio – e ha aggiunto –. Verrà esteso anche alla Bielorussia il divieto di esportazioni delle merci a duplice uso, civile e militare, previsto per la Russia. E sanzioneremo i bielorussi che sostengono lo sforzo bellico russo“.

Sempre in materia di Sanzioni, Von der Leyen ha sottolineato: “Niente più transazioni con la banca centrale russa e congelamento dei suoi asset all’estero da parte dell’Unione ed esclusione di importanti banche russe da Swift. Saranno colpiti gli asset degli oligarchi russi”.

UE blocca la macchina mediatica del Cremlino

Una misura drastica adottata dall’UE riguarda la macchina mediatica del Cremlino, in merito alla quale la presidente della Commissione europea Von der Leyen ha precisato: “Con una mossa senza precedenti vieteremo la presenza in Ue della macchina mediatica del Cremlino. Russia Today e Sputnik, che sono controllate dal governo, e le testate a loro legate non potranno più diffondere le loro bugie per giustificare la guerra di Putin e creare divisioni nell’Unione. Stiamo sviluppando gli strumenti per vietare questa disinformazione tossica e dannosa in Europa”.

Invio di armi all’Ucraina: “Per la prima volta, UE finanzierà l’acquisto e la consegna di armi”

Infine, Ursula Von der Leyen ha parlato dell’invio di armi dall’UE all’Ucraina: “Per la prima volta in assoluto l‘Unione europea finanzierà l’acquisto e la consegna di armi ed equipaggi per un Paese sotto attacco – ha spiegato la presidente, illustrando le caratteristiche dello European Peace Facility con cui l’UE finanzierà anche l’acquisto di materiale letale –. Questo è un momento spartiacque”.

Sul tema armi, si è espresso in conferenza stampa l’Alto Rappresentante dell’UE Josep Borrell che ha affermato: “È caduto un altro tabù: che l’Europa non fornisce armi durante una guerra. Lo facciamo, perché viviamo in tempi senza precedenti: fronteggiamo la peste della guerra, come nei tempi biblici. E non finirà qui“.