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I tre ordini architettonici greci

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Gli ordini architettonici  sono la più grande invenzione introdotta dai Greci nell'arte della costruzione. Tale invenzione risponde principalmente all'esigenza di eliminare qualsiasi forma di casualità nella realizzazione di un edificio. Regole geometriche e matematiche fissano rigidamente form...

Gli ordini architettonici sono la più grande invenzione introdotta dai Greci nell’arte della costruzione. Tale invenzione risponde principalmente all’esigenza di eliminare qualsiasi forma di casualità nella realizzazione di un edificio. Regole geometriche e matematiche fissano rigidamente forme e dimensioni delle diverse parti che compongono un edificio. Tali regole vengono applicate affinché tutti gli elementi siano in rapporto proporzionale fra di loro e con il tutto. I Greci hanno creato tre ordini architettonici, ciascuno dei quali presenta caratteristiche formali ben definite, generalmente riconoscibili dal tipo i colonna, al capitello e dalla trabeazione: il dorico, lo ionico e il corinzio.

Ordine dorico

L’ordine dorico è il più antico e il più semplice dei tre. Nacque nel Peloponneso e si diffuse nell’entroterra greco e nelle colonie greche d’Italia. Esso viene impiegato principalmente per la costruzione di templi. Tale ordine è caratterizzato dall’ornamento del fregio a metope e triglifi alternato. Le colonne che sostengono l’architrave sono tozze e possenti, sprovviste di base. Il capitello dorico è formato una sorta di “cuscinetto rigonfio”, l’echino, su cui poggia l’abaco, dalla forma di un parallelepipedo a base quadrata. In questo ordine sono costruiti tutti i templi superstiti della Magna Grecia e alcuni degli edifici più importanti della Grecia: Partenone nell’Acropoli di Atene e Tempio di Zeus ad Olimpia.

Ordine ionico

L’ordine ionico assorbe e rielabora motivi orientali e una ricca decorazione orna la struttura architettonica senza appesantirla. Sulla colonna poggia il capitello decorato con volute il cui centro, detto occhio, può essere decorato. Su di esso poggia l’abaco molto appiattito. Tradizionalmente tale ordine architettonico è riferito al complesso delle tradizioni artistico-culturali del gruppo etnico degli Ioni, insediato sulle coste dell’Asia Minore a strettissimo contatto con le culture orientali. Ad Atene esistono due esempi di architettura ordine ionico: l’Eretteo e il Tempio di Atena Nike.

Ordine corinzio

Nell’architettura greca classica l’ordine corinzio indica un particolare stile decorativo dei capitelli. Il capitello corinzio, a forma di campana rovesciata decorata con tralci e foglie di acanto, è uno sviluppo di quello ionico, arricchito da nuovi motivi decorativi. L’abaco presenta i lati concavi in corrispondenza degli angoli aggettanti del capitello. Venne introdotto con ogni probabilità intorno alla seconda metà del VI sec. a.C. ma si diffuse ed ebbe molto successo soprattutto nell’impero romano. Esempi dell’uso dell’ordine corinzio sono visibili all’interno delle tholoi (edifici templari a pianta circolare) di Delfi e di Epidauro (IV sec. a.C.).